Fitoterapia
Fitoterapia: le piante dalla A alla Z
GUARANÀ
Pianta e uso tradizionale
Il guaranà fa parte della famiglia delle Sapindacee; la droga è ricavata dai semi tostati, frantumati e immersi nell’acqua per formare una pasta. Questo preparato contiene caffeina in quantitativi molto più alti rispetto al caffè (4-6%, mentre nel caffè si arriva all’1-2%) e tradizionalmente è stato usato per perdere peso, migliorare le performance sportive, attenuare la stanchezza mentale e fisica, nonché come stimolante, tonico, afrodisiaco e per altri scopi.
Nell’industria alimentare il guaranà è presente come aromatizzante per bevande e dolci.
Efficacia
Sembra che il guaranà, in combinazione con altre piante medicinali (per esempio il matè e la damiana) possa effettivamente favorire la riduzione del sovrappeso; per quanto riguarda gli altri impieghi terapeutici tradizionali, non esiste ancora una dimostrazione scientifica di efficacia.
Sicurezza d’impiego
Il guaranà è citato nella Farmacopea ufficiale francese.
Assunto per via orale può avere effetti indesiderati legati al suo contenuto di caffeina, quali insonnia, nervosismo, irrequietezza, tachicardia, respiro accelerato, tremori, irritazione gastrica, cefalea, ansia, nausea, vomito: l’assunzione di una dose unica molto alta può innalzare la pressione arteriosa, mentre un consumo regolare a dosi medie in genere non comporta aumenti della pressione neppure in persone con un’ipertensione lieve; dosi superiori a 250-300 mg al giorno hanno causato disturbi del ritmo cardiaco e disturbi del sonno.
L’associazione con altre piante (come per esempio l’esedra) o farmaci ad azione eccitante può causare effetti collaterali anche gravi.
In gravidanza il consumo di guaranà in dosi superiori ai 200 mg al giorno aumenta il rischio di aborto: è pertanto opportuno limitarlo al minimo; anche durante l’allattamento è prudente mantenere l’assunzione a livelli molto bassi. Il consumo di guaranà è sconsigliato in età pediatrica.
Consigli e raccomandazioni
Sul guaranà non sono disponibili dati scientifici certi in merito all’efficacia medicinale e alle dosi corrette da assumere, per cui non è possibile indicare un dosaggio preciso.
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