Fitoterapia
Fitoterapia: le piante dalla A alla Z
ARTIGLIO DEL DIAVOLO (ARPAGOFITO)
Pianta e uso tradizionale
La pianta appartiene alla famiglia delle Pedaliacee; tradizionalmente se ne usano a scopo curativo le radici essiccate, che vengono utilizzate per trattare l’artrosi, l’artrite, la gotta, i dolori muscolari, la tendinite, la lombalgia, la cefalea, ma anche malattie circolatorie e innumerevoli altri disturbi.
Efficacia
In studi specifici sull’uomo, l’estratto dell’artiglio del diavolo è apparso efficace nell’attenuare il mal di schiena e il dolore che si accompagna all’artrosi del ginocchio e dell’anca, con conseguente minore consumo di farmaci antinfiammatori. Altri tradizionali utilizzi della pianta a scopo curativo non sono invece stati confermati a livello scientifico.
Sicurezza d’impiego
L’arpagofito è citato nelle monografie dell’ESCOP. Ben tollerato anche per terapie di lunga durata, può dare effetti collaterali quali diarrea, dolori addominali, nausea, reazioni allergiche cutanee; non se ne conoscono interazioni con farmaci e altre piante medicinali.
Consigli e raccomandazioni
Se di buona qualità, un prodotto contenente estratto secco di artiglio del diavolo può essere usato per alleviare il dolore nell’artrosi del ginocchio e dell’anca e per il mal di schiena. Si sconsiglia l’uso in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica.
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