Fitoterapia
Fitoterapia: le piante dalla A alla Z
FINOCCHIO
Pianta e uso tradizionale
Il finocchio appartiene alla famiglia delle Apiacee; se ne usano i frutti maturi secchi, nella tradizione popolare, per stimolare la produzione di latte, promuovere l’arrivo del flusso mestruale, agevolare il parto e stimolare il desiderio sessuale, ma anche per curare le infezioni dell’apparato respiratorio, i disturbi digestivi lievi, la flatulenza intestinale, la perdita di appetito e le coliche gassose nel bambino piccolo.
Efficacia
Studi condotti sull’uomo hanno dimostrato l’efficacia del finocchio nelle coliche gassose del lattante, in combinazione con altre piante medicinali (melissa e camomilla) ad azione blandamente sedativa, antispastica e antinfiammatoria, mentre per le altre applicazioni terapeutiche tradizionali mancano evidenze scientifiche di efficacia.
Sicurezza d’impiego
Il finocchio è citato nelle monografie dell’ESCOP e nelle Farmacopee ufficiali italiana ed europea. Può causare reazioni allergiche cutanee e respiratorie e fotodermatiti, per cui durante il trattamento con prodotti a base di finocchio è necessario evitare di esporsi per lungo tempo alla luce solare. L’olio essenziale puro assunto per via orale o utilizzato in concentrazioni elevate per via cutanea può essere tossico: è bene dunque usare preparazioni che ne contengano dosaggi molto bassi, e in cui l’olio essenziale sia micro-incapsulato. Le preparazioni contenenti olio essenziale di finocchio non possono essere assunte in gravidanza e durante l’allattamento; in età pediatrica sono da usare con estrema prudenza e solo su prescrizione del medico.
Consigli e raccomandazioni
Il finocchio può essere utilizzato per il trattamento dei disturbi digestivi lievi, della sindrome del colon irritabile e nel meteorismo (eccesso di gas intestinale). L’impiego nelle coliche gassose del lattante deve essere basato su prescrizione medica e sull’utilizzo di prodotti di qualità.
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