Fitoterapia
Fitoterapia: le piante dalla A alla Z
TIGLIO
Pianta e uso tradizionale
Il tiglio fa parte della famiglia delle Tiliacee. I fiori e le brattee fogliari della pianta vengono tradizionalmente usati per le malattie di raffreddamento, la congestione nasale, gli stati di irritazione della gola, come espettorante, per trattare le palpitazioni, gli stati di agitazione nervosa, l’insonnia, l’emicrania e per migliorare la funzione diuretica.
Efficacia
Non esistono evidenze scientifiche a sostegno dell’efficacia dei tradizionali impieghi terapeutici del tiglio.
Sicurezza d’impiego
Il tiglio è citato nella Farmacopea europea. Non sono noti particolari effetti collaterali se viene assunto alle dosi tradizionalmente indicate; tuttavia, si registrano segnalazioni sull’uso frequente e in quantità abbondanti, che potrebbero creare effetti collaterali nei soggetti cardiopatici. Non si conoscono interazioni con altri farmaci e piante medicinali. Poiché mancano studi clinici che ne confermino la sicurezza d’uso in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica, se ne raccomanda un utilizzo prudente e solo su prescrizione medica.
Consigli e raccomandazioni
Non sono disponibili dati certi in merito al dosaggio corretto del tiglio, per cui non è possibile dare queste informazioni.
Nell’uso tradizionale più comune l’assunzione avviene in forma di infusi o tisane da assumere per riequilibrare stati di agitazione, ansia, lieve insonnia e malattie da raffreddamento.
Altro inFitoterapia -Fitoterapia: le piante dalla A alla Z