Fitoterapia
Fitoterapia: le piante dalla A alla Z
LIQUIRIZIA
Pianta e uso tradizionale
La pianta della liquirizia fa parte della famiglia delle Fabacee; la droga utilizzata in fitoterapia è costituita dalle radici e dagli stoloni (fusti che si staccano dalla pianta madre dando origine a una nuova piantina).
L’applicazione cutanea viene riservata al trattamento della dermatite seborroica e di quella atopica, mentre è diffuso l’impiego come aromatizzante in cibi e bevande.
Efficacia
Alcuni studi sull’uomo hanno confermato l’utilità della liquirizia nella cura dei disturbi digestivi per prodotti in cui essa era presente in combinazione con altre piante medicinali (menta, camomilla, melissa ecc.).
Nonostante molti studi di laboratorio confermino che la liquirizia ha un potente effetto antinfiammatorio, questa sua azione non è stata ancora completamente confermata ed esistono ancora poche evidenze di una sua azione benefica nel trattamento della dermatite atopica, dell’epatite, dell’ulcera e nel favorire la perdita di peso; per tutti gli altri impieghi tradizionali, infine, non esistono affatto conferme scientifiche.
Sicurezza d’impiego
La liquirizia è citata nelle monografie dell’ESCOP e in quelle dell’OMS.
L’assunzione di abbondanti quantità di liquirizia (anche di quella venduta in tronchetti o “spezzatina”) può causare effetti collaterali quali aumento della pressione arteriosa, disturbi del ritmo cardiaco, edemi, cefalea, debolezza muscolare, riduzione della diuresi, ritenzione di sodio, di cloro e di acqua, perdita di potassio; i soggetti affetti da ipertensione arteriosa, cirrosi epatica, ostruzione delle vie biliari, carenza di potassio nel sangue e insufficienza renale cronica dovrebbero evitarne l’assunzione.
La liquirizia può potenziare l’attività di farmaci quali ibuprofene, warfarin, salicilati, acido desossicolico, digossina; non va mai associata a trattamenti con cortisonici o diuretici che possano diminuire il livello di potassio nel sangue (tiazidi, furosemide) e non può essere usata durante la gravidanza e l’allattamento; in età pediatrica se ne consiglia l’uso solo dopo i 4 anni ed esclusivamente su prescrizione medica.
Consigli e raccomandazioni
Non vi sono dati certi circa il dosaggio ottimale della liquirizia per scopo terapeutico e ciò impedisce di fornire queste informazioni; si raccomanda comunque di non superare la quantità giornaliera di 5-15 g di radice di liquirizia o dosi equivalenti di preparati a base di liquirizia.
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