Dermatologia ed estetica
Cute e gravidanza
Dermatosi specifiche della gravidanza
Herpes gestationis Detto anche pemfigoide bolloso della gravidanza è una dermatosi bollosa dermo-epidermica tipica della gravidanza e del post-partum, caratterizzata da polimorfismo clinico ed evolutivo e dalla presenza di prurito intenso. La presentazione clinica della malattia varia durante i nove mesi di gestazione, fino a un mese dopo il parto; le lesioni si producono più frequentemente nel secondo e terzo trimestre, e recidive più precoci e gravi possono manifestarsi nelle gravidanze successive. Nelle fasi iniziali di malattia compaiono a livello della regione addominale, dell’ombelico, degli avambracci, della regione mammaria, del dorso e delle natiche, elementi papulo-pomfoidi intensamente pruriginosi, con tendenza all’estensione centrifuga e alla risoluzione centrale. Successivamente tali elementi vengono sostituiti da elementi vescicolosi tesi e da bolle a contenuto sieroso o emorragico, raggruppate in grappoli di 3-4 elementi (a questa tipica distribuzione delle lesioni si deve il nome di herpes gestationis), le quali danno luogo abitualmente a esiti pigmentari di lunga durata.
Colestasi ostetrica È una condizione caratterizzata da prurito intenso e generalizzato, spesso più intenso durante la notte, localizzato prevalentemente al palmo delle mani e alla pianta dei piedi. Tale sintomatologia compare tipicamente nella fase tardiva del secondo o nel terzo trimestre di gestazione; si distingue dal prurito fisiologico, nel quale la funzionalità epatica non è alterata e insorge tipicamente nel primo trimestre. Il fastidio notturno può talora essere causa di insonnia o astenia, ma sono comuni anche l’anoressia, la comparsa di urine ipercromiche, il malassorbimento dei grassi con steatorrea e perdita di peso e deficit di vitamina K, che possono comportare addirittura emorragie uterine.
Impetigo erpetiforme È una rara eruzione pustolosa generalizzata, scatenata dalla gravidanza e caratterizzata dalla formazione di placche eritematose con margine pustoloso. Compare tipicamente senza una precedente storia di psoriasi, nel terzo trimestre di gravidanza con sintomi persistenti fino al parto e talora nel post-partum. Le lesioni compaiono inizialmente a livello delle superfici flessorie e poi si estendono centrifugamente al tronco e intorno all’ombelico con risparmio delle mani, dei piedi e del volto. Spesso la risoluzione avviene con esito iperpigmentario, e si può associare a febbre, delirio, diarrea, vomito e tetania da ipocalcemia. L’impetigo erpetiforme si correla infatti a ipotiroidismo e a bassi livelli plasmatici di calcio. La remissione è comune nel post-partum, tuttavia si possono avere delle riaccensioni di malattia nelle successive gravidanze, con maggior gravità e precocità delle lesioni, e per l’uso di contraccettivi orali.
Eruzione polimorfa della gravidanza (PEP) Nota in passato con l’acronimo PUPPP (Pruritic Urticarial Papules and Plaque of Pregnancy), è una dermatosi polimorfa che compare nel terzo trimestre di gravidanza o nel post-partum e si caratterizza per un’eruzione di papule urticate con tendenza alla confluenza in placche, vescicole e pomfi talora policiclici. Le lesioni iniziano a livello delle regioni addominali inferiori, con risparmio dell’ombelico. Tale localizzazione suggerisce che la distensione addominale rappresenti un importante fattore eziologico e, a riprova di ciò, esiste una correlazione con l’eccessivo aumento di peso materno. Contrariamente all’herpes gestationis, la PEP compare nelle primigravide, le recidive sono meno gravi, si ha risparmio dell’area ombelicale, la patogenesi non è autoimmune e non si riscontra l’associazione con particolari aplotipi HLA; la prognosi per il feto è normale. La durata della PEP è di circa 6 settimane, con tendenza alla risoluzione spontanea, e il trattamento è sintomatico.
Altro inDermatologia ed estetica -Cute e gravidanza
Altro inDermatologia ed estetica