Dermatologia ed estetica
Detergenti e deodoranti
Detergenti
La crescente attenzione alla cura del corpo e la conseguente diffusione di detergenti e deodoranti impone la conoscenza dei loro meccanismi d’uso ed effetti, in modo che il loro impiego sia più consapevole e informato.
I detergenti nascono nel periodo di Galeno (130-200): il medico greco fu, infatti, tra i primi a descrivere l’importanza dell’impiego di sostanze a scopo di detersione ai fini del mantenimento di una buona igiene cutanea. Molto più tardi, nel 1775, fu reso pubblico il processo di produzione di tali sostanze (la saponificazione), e ciò provocò una forte espansione in senso industriale di quel settore; intorno alla metà del Novecento, infine, furono introdotti i detergenti sintetici, efficaci ma privi degli effetti negativi di quelli di vecchia generazione, che invece potevano causare irritazione e secchezza.
La principale funzione dei detergenti è quella di rimuovere le impurità, il sebo, il sudore, le secrezioni grasse, il materiale particolato (quello, cioè, dovuto all’inquinamento) e i microrganismi che si possono ritrovare sulla superficie cutanea; il solo uso dell’acqua non è in grado di assolvere a tale funzione in quanto molte di queste impurità non sono idrosolubili ma liposolubili: da ciò deriva la necessità di detergenti capaci di emulsionare questi materiali in piccole goccioline (droplets), che potranno essere rimosse successivamente dall’acqua stessa.
L’azione detergente di molti prodotti di questo tipo è in effetti garantita da determinati costituenti surfattanti, capaci di ridurre la tensione superficiale e quindi formare le droplets.
Indipendentemente dalla loro forma (liquida o solida in barrette), i detergenti si differenziano tra loro in base ai diversi tipi di surfattanti che contengono.
Alcuni prodotti contengono surfattanti di origine naturale, vegetale o animale, nello specifico derivati da oli di palma, di riso, di noci, di cocco, o di castoro e sego (che si ritrovano spesso in detergenti efficaci ma anche ad alta irritabilità cutanea, soprattutto per il loro elevato pH).
I surfattanti sintetici, come il sodiococoil-isetionato, i sulfosuccinati, l’alchilgliceriletere sulfonato e altri, sono invece composti a partire da oli, grassi e derivati del petrolio, e si ritrovano nei detergenti sintetici insieme ad acidi grassi, cere ed esteri; questi ultimi detergenti, introdotti nel 1955, hanno un comportamento molto più delicato nei confronti della cute, soprattutto perché sono costituiti da surfattanti meno aggressivi e poco irritanti (come il sodiococoil-isetionato) e da acidi grassi dotati di effetto reidratante.
I surfattanti possono essere distinti anche in anionici (sodiolaurilsolfato), anfoterici (cocoamido-propionil betaine), non-ionici (alchil-poliglucoside) e a base aminoacidica (alchil-glutammati). I surfattanti anionici sono apprezzati e molto utilizzati perché favoriscono la formazione della schiuma, e spesso vengono impiegati in associazione ad anfoterici o non ionici, sostanze che riducono l’effetto dissecante indotto dall’uso prolungato degli anionici in quanto, legandosi alle proteine cutanee, le denaturano, riducendo la loro capacità di trattenere l’acqua. I surfattanti non ionici presentano, rispetto a quelli anionici, una maggiore tendenza a determinare perdita di lipidi (in particolare acidi grassi e colesterolo), con una possibile compromissione della barriera cutanea.
Le conseguenze di un uso prolungato di detergenti non delicati includono ispessimenti cutanei, ruvidità, secchezza, irritazioni, arrossamenti e, in alcuni casi, pruriti intensi; tali fenomeni tendono ad acutizzarsi nei freddi e asciutti mesi invernali.
Per evitare o ridurre questi effetti negativi i prodotti più recenti, pur non riducendo le proprie capacità detergenti, si sono arricchiti di sostanze emollienti e umettanti quali la glicerina, i derivati del petrolio e gli oli vegetali, oltre che di sostanze idratanti, trigliceridi e acidi grassi a lunga catena con effetto rilipidizzante, oli e occlusivi efficaci nel ridurre la perdita di liquidi e, infine, ingredienti vegetali e fragranze che rendono più gradevole il processo di detersione.
Altro inDermatologia ed estetica