Dermatologia ed estetica
Ipersudorazione
Che cosa è il sudore
La sudorazione è un fenomeno fisiologico del nostro corpo atto a mantenere la temperatura corporea su valori stabili (37 °C): evaporando, la sudorazione consuma calore che viene sottratto al corpo, permettendo di smaltire energia termica e quindi di proteggere la stabilità biologica dell’organismo. Nel corpo umano questo meccanismo è regolato (nelle aree periferiche) dal sistema nervoso autonomo, più precisamente dal sistema simpatico: il centro regolatore della sudorazione si trova a livello dell’area preottica e l’ipotalamo anteriore contiene i neuroni che si occupano del mantenimento dell’equilibrio termico. Le ghiandole sudoripare sono innervate da fibre C amieliniche di tipo colinergico, e nel corpo umano sono presenti in due forme principali, quella apocrina e quella eccrina. Le ghiandole apocrine si trovano solo in alcuni distretti corporei (ascelle, areola mammaria, regione ano-genitale e meato acustico esterno); la produzione del sudore apocrino è scarsa e non contribuisce in maniera sostanziale alla termoregolazione, quindi non incide neppure sull’ipersudorazione. Le ghiandole eccrine, invece, sono distribuite sull’intera superficie cutanea ma non si trovano nelle membrane mucose: si ritiene che il loro numero ammonti complessivamente a circa 2-4 milioni, con una densità media variabile a seconda della superficie corporea (la maggior parte è concentrata a livello delle superfici palmari).
Il sudore è un liquido chiaro, ipotonico, con un pH compreso tra 4 e 6,8: contiene sali, urea, lattato, ma anche potassio, bicarbonato, calcio e in quantità minori glucosio, aminoacidi e proteine, ed è un importante costituente del film idrolipidico cutaneo. La produzione di sudore è continua e normalmente inavvertibile (perspiratio insensibilis), mentre diventa evidente in risposta a stimoli termici, intrapsichici (intellettuali e emozionali) e gustativi (derivanti dall’ingestione di particolari cibi); la temperatura locale, gli ormoni, i cambiamenti del circolo vascolare e dell’osmolarità, i riflessi assonici e spinali regolano comunque la sudorazione. La funzionalità delle ghiandole sudoripare può essere valutata mediante diverse tecniche: alcune, come l’inserimento intraduttale di microcannule e la misurazione del volume di sudore raccolto in appositi recipienti a riposo o dopo opportuni stimoli (termici, con acetilcolina, con pilocarpina), sono piuttosto complesse, altre, come la visualizzazione diretta del sudore con microscopia diretta, impronte di rilevazione di plastica o silicone e soprattutto le tecniche colorimetriche, sono invece più agevoli e vengono impiegate più frequentemente nella pratica clinica.
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