Dermatologia ed estetica
Dermocosmetologia termale
Meccanismi d’azione della dermocosmetologia termale
Esistono numerosi studi comprovanti gli effetti biologici dei fanghi e delle diverse acque termali, con le loro specifiche composizioni minerali, sull’attivazione e sul funzionamento della risposta immune della cute e sul sistema neuro-endocrino.
La ricerca scientifica ha, infatti, approfondito la conoscenza dei benefici effetti della fango-balneoterapia termale, e in questo modo è riuscita a comprendere i meccanismi d’azione e le interazioni del mezzo termale con la cute.
In campo dermocosmetologico vengono, quindi, sfruttate molteplici azioni e in particolare quelle:
- nutritiva, attraverso la vasodilatazione del microcircolo cutaneo e la reintegrazione ionica di altri elementi essenziali quali lo zolfo;
- depurativa, mediante l’eliminazione delle tossine cataboliche e l’inattivazione dei radicali liberi, implicati nel processo di senescenza cutanea;
- eutrofica, con la regolarizzazione degli scambi della matrice dermica, che hanno effetti positivi nei confronti del processo di produzione di fibre elastiche e collagene;
- antiossidante, in particolare per acque minerali ricche in oligoelementi quali selenio e zinco, particolarmente efficaci nel combattere il danno da radicali liberi;
- di riattivazione delle potenzialità enzimatiche, attraverso la reintegrazione degli oligoelementi;
- reidratante;
- di riequilibrio della funzione cheratogenetica in senso cheratoplastico e cheratolitico (effetto peeling).
Ulteriori studi hanno esaminato i diversi tipi di acqua presenti nei vari stabilimenti termali e le loro proprietà specifiche, soprattutto come complemento terapeutico di comuni dermatosi. Esistono, infatti, diverse tipologie di acqua termale, cui corrispondono effetti terapeutici specifici: di questi, i più rilevanti in campo dermo-cosmetologico sono quelli delle acque sulfuree e di altre non-sulfuree (seleniate, magnesiache, salso-solfate e silicate).
Per quanto riguarda le acque sulfuree, lo zolfo promuove a basse concentrazioni la cheratinizzazione, mentre ad alte concentrazioni favorisce la proteolisi delle cheratine; può inoltre reagire anche con i radicali ossidrilici contenuti negli strati più profondi dell’epidermide, formando prodotti dotati di effetti antimicrobici e antiparassitari. In particolare, l’attività detergente dello zolfo è utile, nei casi di pelle grassa, per eliminare l’eccesso di sebo senza indurre irritazione della cute.
Le acque termali non sulfuree (Avène, Leopoldina di Montecatini ecc.) hanno dimostrato invece di possedere importanti proprietà idratanti e lenitive. Per esempio, l’acqua termale di Avène (con un’alta concentrazione di silicati ed oligoelementi) è dotata di attività antipruriginosa e antinfiammatoria ed è particolarmente efficace nel ridurre l’eritema, la desquamazione pitiriasica, il prurito e la sensazione di bruciore e tensione tipici della cosiddetta pelle sensibile. Quest’acqua seleniata sarebbe, infatti, capace di ridurre la produzione di IL-4 da parte dei linfociti Th2 e di promuovere la differenziazione verso il fenotipo Th1, nonché di ridurre la degranulazione dei granulociti basofili di pazienti atopici.
Anche un’altra acqua seleniata, l’acqua di La Roche-Posay, ha dimostrato di contribuire in modo significativo al mantenimento dell’integrità cellulare e di essere capace di neutralizzare i radicali liberi e i derivati tossici dell’idrogeno.Oltre alle acque, anche i fanghi possono risultare efficaci negli impieghi dermocosmetologici: presenti nella maggior parte degli stabilimenti termali, rappresentano dei presidi terapeutici importanti per la salute, la giovinezza e la cura delle pelle. Il meccanismo principale dell’attività terapeutica dei fanghi è legato all’apporto di calore e alla conseguente profusa sudorazione. Dopo la fangoterapia si realizza, infatti, un’intensa iperemia cutanea, seguita da cospicua sudorazione che provoca una fugace diminuzione della quota idrica circolante. Ne consegue il richiamo (nel torrente circolatorio) di liquido interstiziale da più distretti, in prevalenza dai muscoli e dalla cute.
Durante la sudorazione vengono eliminati soprattutto sodio, cloro, potassio e urea. Le modificazioni elettrolitiche indotte attivano anche l’emuntorio cutaneo, normalmente poco attivo, determinando lo spostamento di importanti masse idriche tra i compartimenti intra- ed extracellulari, attivando gli scambi metabolici tra i vari compartimenti dell’organismo e accelerando quindi l’eliminazione dei cataboliti. Nel meccanismo di azione globale dei fanghi il ruolo principale è, quindi, sostenuto dall’apporto di calore e dall’attivazione degli scambi metabolici intra- ed extracellulari, che li rende efficaci nella terapia di una patologia molto diffusa nell’ambito dermocosmetologico, cioè la cellulite.
Infine non deve essere dimenticato l’effetto delle cure termali sul sistema neuro-psico-immunologico, importante in quanto numerose dermatosi sembrano collegate ad alterazioni di questo sistema. Lo stress termico indotto dalla fangoterapia, per esempio, indurrebbe variazioni del livello plasmatico di ?-endorfine (peptidi cerebrali con potente azione morfino-simile), sostanze che sembrano giocare un ruolo ben definito nella risposta allo stress, in particolare nella percezione del dolore, nella sua regolazione e forse nella mediazione degli effetti anestesiologici; sembra inoltre che le ?-endorfine esplichino un effetto immunosoppressivo (in parte mediato dalla interleuchina 10) in manifestazioni patologiche cutanee linfocito-mediate.
La balneo-fango-terapia termale, attraverso la produzione di ?-endorfine, sembrerebbe quindi in grado di indurre miglioramenti clinici in quelle dermatosi in cui il sistema psico-neuro-immuno-endocrino gioca un ruolo patogenetico significativo (per esempio nella dermatite atopica e nella psoriasi).
I benefici ottenuti dai trattamenti effettuati nelle stazioni termali non sono infine esclusivamente legati all’uso di acque termali e fanghi, ma anche alla piacevolezza di un soggiorno rilassante (solitamente non inferiore ai 15 giorni), che contribuisce notevolmente al risultato finale della cura.
Altro inDermatologia ed estetica -Dermocosmetologia termale
Altro inDermatologia ed estetica