Ombelico
Depressione cutanea localizzata al centro dell’addome. Prima della nascita costituisce il punto di passaggio degli elementi che collegano il feto alla madre (essenzialmente le due arterie ombelicali e la vena ombelicale). Dopo la nascita e il taglio del cordone ombelicale, il moncone che residua nel bambino subisce modificazioni e infine cade, lasciando la cicatrice depressa dell’ombelico.
Descrizione
Alla base dell’ombelico, che appare circondato da un cercine cutaneo, è presente un solco, al centro del quale si solleva una piccola prominenza. In corrispondenza di questo avvallamento, all’interno del corpo, si trova il peritoneo.
Patologie
L’ombelico è una regione anatomica piuttosto fragile, che può essere soggetta a ernie. Quelle congenite sono legate a un difetto di chiusura dei muscoli e delle aponeurosi che circondano l’ombelico, mentre altre forme, che appaiono subito dopo la nascita e sono dovute agli sforzi compiuti dal neonato durante il pianto, scompaiono senza trattamento intorno ai 2 anni di età.
Nell’adulto, e in particolare nella donna dopo il parto, le ernie ombelicali sono imputabili a un rilassamento della parete muscolare. Nella zona circostante l’ombelico possono inoltre svilupparsi tumori, talvolta in concomitanza con un cancro dei polmoni, del colon, dell’ovaio o dello stomaco. Nella donna adulta che ha subito uno o più interventi chirurgici al piccolo bacino o agli organi genitali, un’endometriosi (tumore formato da frammenti di mucosa uterina) può localizzarsi nella regione ombelicale.
Infine, carenze igieniche possono essere responsabili di onfalite (infiammazione della pelle che circonda l’ombelico), eczema o altre dermatosi a carico delle pliche cutanee (intertrigine, micosi ecc.).
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