Primo Soccorso

Fratture agli arti

Al fine di evitare che lo spostamento dei frammenti ossei provochi una lesione dei tessuti o l’esposizione della frattura, è necessario immobilizzare gli arti prima del trasporto. Nelle fratture degli arti superiori si usano stecche o docce di fortuna (per esempio pezzi di legno, metallo o anche giornali arrotolati e legati) abbastanza lunghe da superare le articolazioni tra cui è compresa la frattura.

Nelle fratture degli arti inferiori, invece, quando una gamba non presenta segni di trauma, può essere usata essa stessa come doccia per l’altra, che sarà stata preventivamente protetta con stracci o altro materiale morbido.

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Cosa fare

Mano, polso, avambraccio

1. Sorreggete l’arto colpito con quello sano . Proteggetelo avvolgendolo con del materiale morbido, come un asciugamano (Figura 1).
2. Munitevi di un pezzo di stoffa triangolare (un foulard ripiegato a metà si presta a tale uso), sistematelo in modo da sorreggere l’arto interessato (Figura 2) e legatelo dietro al collo dell’infortunato (benda a fionda) (Figura 3).
3. Se sono colpiti la mano o il polso bisogna sitemare la fasciatura in modo da farli stare leggermente sollevati rispetto al gomito.

Gomito

1. Per evitare di danneggiare i vasi sanguigni, si deve immobilizzare nella stessa posizione in cui si è fratturato (Figura 4).
2. Se il braccio, al momento del trauma, era flesso, immobilizzatelo sospendendolo al collo. Se invece era teso, imbottite bene lo spazio tra il braccio colpito e il corrispettivo fianco; fermatelo poi con ampie bende, che dovrete legare al lato sano (Figura 5).

Clavicola

1. Sistemate un’adeguata imbottitura tra il braccio del lato colpito e il busto (Figura 6).

2. Sostenete il braccio corrispondente alla clavicola infortunata con una benda a fionda; legatela poi al collo dell’infortunato dalla parte illesa (Figura 7).

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