Primo Soccorso

Folgorazione

La folgorazione (o elettrocuzione) consiste in un danno prodotto sui tessuti dalla corrente elettrica.

Il fenomeno si verifica molto più comunemente di quanto si pensi tra le pareti domestiche: sono spesso all’origine di gravi incidenti l’uso di elettrodomestici difettosi, l’interruzione parziale della guaina di protezione di cavi elettrici usurati, l’azionamento di interruttori e apparecchiature elettriche con le mani bagnate.

Il passaggio di corrente nell’organismo umano produce, a seconda dell’intensità della corrente, effetti diversi, che vanno dal formicolio alle contrazioni muscolari intense, dalle ustioni fino all’arresto cardiorespiratorio. Il soccorritore deve intervenire in condizioni di massima sicurezza per quanto riguarda la sua stessa vita; deve porre attenzione a non commettere errori potenzialmente fatali, quali intervenire sulla vittima a mani nude, o con l’aiuto di oggetti di metallo (per esempio un ombrello), oppure a contatto con superfici o oggetti bagnati.

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Cosa fare

1. Togliete la corrente azionando l’interruttore centrale (se è nelle vicinanze) oppure staccando la spina (Figura 1).

Prima di questa operazione non sfiorate nella maniera più assoluta né la vittima né gli oggetti con cui è a contatto.

1. Staccate il corpo della vittima dalla corrente aiutandovi con un bastone, una scopa, una sedia di legno o una corda; durante questa manovra sarete appoggiati su una superficie asciutta e isolante (per esempio un tappeto, una pila di giornali, uno strato di gomma) (Figura 2).
2. Verificate se sono presenti il polso e il respiro spontaneo. Se così non è, iniziate subito la rianimazione cardiorespiratoria (Figura 3). Se l’infortunato ha perso i sensi ma respira, sistematelo nella posizione di sicurezza.
3. Se la scossa è stata di una certa entità fate visitare l’infortunato da un medico poiché possono essersi prodotte lesioni non evidenti (Figura 4).
4. Se l’incidente è stato causato da corrente ad alta tensione si dovrebbe avvertire immediatamente l’azienda elettrica (Figura 4). Le possibilità di buon esito del soccorso in questi casi sono pressoché nulle.

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