Gamba
Segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e la caviglia. L’ossatura della gamba è formata dalla tibia e dal perone, uniti dalle articolazioni peroneotibiali (superiore e inferiore) e da una membrana interossea. In alto, la gamba è collegata alla coscia tramite il ginocchio, che costituisce l’articolazione femorotibiale; in basso, è connessa al piede grazie alla caviglia, che rappresenta l’articolazione tibiocalcaneare e astragalica. La gamba ha tre facce: anterointerna, la parte della tibia rivolta verso la cute; esterna, occupata dai muscoli peronei; posteriore, comprendente la notevole massa muscolare del polpaccio, che è composta dai muscoli gemelli e soleo e termina nel tendine di Achille.
Patologie
Insieme alle contusioni, in genere benigne e talvolta seguite dalla formazione di ematomi, le fratture rappresentano i traumi più importanti a carico della gamba: possono presentarsi a qualunque livello dell’arto e in genere sono causate da incidenti e cadute, soprattutto di origine sportiva. Il trattamento dipende dal tipo di frattura e dalla sua localizzazione: può rendersi necessario l’inserimento di una placca munita di viti o di un chiodo nel canale midollare dell’osso fratturato, per favorirne il consolidamento. In genere la gamba deve essere immobilizzata per un periodo compreso tra 45 e 90 giorni.
L’arto inferiore è inoltre la sede più frequente di flebiti (obliterazione di una vena profonda da parte di un trombo), che possono insorgere in seguito a un’immobilizzazione prolungata (in particolare con gesso) o a un trauma. In caso di ostruzione delle arterie del piede o della parte inferiore della gamba, oppure di importante perdita di sostanza ossea, muscolare o cutanea, è talvolta necessaria l’amputazione. Una volta che il moncone si è cicatrizzato, si applica alla sua estremità una protesi, che sostituisce la zona amputata consentendo la deambulazione.
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