In primo luogo, per provvedere all’apertura delle vie aeree estendete il capo del bambino, sorreggendone il collo; fate la massima attenzione a non iperestendere la testa del neonato, poiché tale manovra potrebbe causare un restringimento delle vie respiratorie.
Accostate le vostre labbra in modo da contornare contemporaneamente la bocca e il naso del lattante o del bambino piccolo (Figura 1).
Insufflate con rapidità nella bocca e nel naso del bambino una piccola quantità di aria, pari a quella che riuscite a ottenere gonfiando le guance.
Questa manovra non deve avvenire a pressione troppo elevata per il rischio di rottura dei polmoni. Sono di norma sufficienti piccoli sbuffi delle guance per assicurare al lattante una ventilazione adeguata. Il ritmo con cui le insufflazioni devono essere eseguite è di 30 insufflazioni al minuto nel lattante e 20 al minuto nel bambino.
Scostate la vostra bocca dal viso del bambino tra un’insufflazione e l’altra per controllare che il torace si sollevi e si abbassi (Figura 2). Ripetete le operazioni descritte dal punto 1 fino alla comparsa del respiro spontaneo.
E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.