Calore
Temperatura elevata dell’ambiente, di un corpo o dell’organismo.
Il corpo umano ricava spontaneamente calore da diverse reazioni di ossidazione (digestione, contrazione muscolare), e mantiene in questo modo la sua temperatura interna costante (intorno ai 37 °C) indipendentemente da quella esterna.
Quando la temperatura esterna è troppo elevata, l’organismo vi si adatta con reazioni fisiologiche semplici ed efficaci.
Meccanismi di regolazione
I fenomeni compensatori che intervengono per contrastare l’eccesso di calore sono due:
- dilatazione dei vasi dell’epidermide che, con l’aumento della superficie di contatto, favorisce la perdita di calore per convezione; questo processo si accompagna però a ipotensione, tachicardia e aumento della gittata cardiaca;
- aumento della sudorazione, che può raggiungere 1 l all’ora, mentre abitualmente la quantità di sudore emessa è pari a 1 l al giorno.
Oltre certi limiti, l’adattamento è insufficiente e si possono osservare reazioni patologiche quali colpi di calore, sincope e crampi muscolari imputabili alla perdita di cloruro di sodio.
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