Temperatura
Livello di calore del corpo. La temperatura corporea rimane costante (omeotermia) grazie a una regolazione fisiologica, che la mantiene entro dati valori nonostante le variazioni della temperatura ambiente e la produzione di calore da parte dell’organismo, dovuta alla combustione di glucidi, proteine e lipidi. La temperatura del corpo umano, che ha un valore medio di 37 °C, oscilla normalmente tra i 36,5 °C (intorno alle 3 del mattino) e i 37,2 °C (verso le 18). Varia anche da un individuo all’altro (ma anche in uno stesso soggetto), a seconda dell’attività fisica, dell’alimentazione e della quantità di bevande ingerita. Nella donna, la temperatura subisce oscillazioni nel corso del ciclo mestruale: dalle mestruazioni all’ovulazione si osserva una fase di temperatura minima, seguita da una fase di temperatura massima dopo l’ovulazione.
Fisiologia
La regolazione termica, o termoregolazione (mantenimento della temperatura corporea nel range ottimale) dipende da una zona del cervello situata nell’ipotalamo. Quando la temperatura si abbassa, l’ipotalamo invia segnali nervosi che stimolano l’attività muscolare sotto forma di orripilazione (pelle d’oca) e, soprattutto, brividi e vasocostrizione cutanea (restringimento del calibro dei vasi cutanei) per ridurre la perdita di calore. Quando la temperatura si alza, l’ipotalamo invia segnali nervosi che stimolano la sudorazione e dilatano i vasi cutanei (vasodilatazione) per aumentare la dispersione di calore.
Patologie
La temperatura corporea può essere influenzata o alterata da infezioni, malattie tiroidee, alcuni tumori o un’esposizione troppo prolungata al freddo o a un calore eccessivo. Questi fattori causano, a seconda dei casi, febbre, ipotermia o ipertermia maligna.
Curva di temperatura
La variazione della temperatura, rilevata quotidianamente a orari fissi e rappresentata sotto forma di una curva termica (curva di temperatura), permette di sorvegliare l’evoluzione di alcune malattie infettive. In ginecologia, questo grafico può aiutare a identificare il momento dell’ovulazione, e quindi il periodo di fertilità della donna.
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