Dermatologia ed estetica
Ipersudorazione
Forme patologiche
L’ipersudorazione (ma il termine scientifico è iperidrosi) può essere definita come una sudorazione eccessiva che è, in genere ma non sempre, necessaria a mantenere l’equilibrio termico. Normalmente viene prodotta una quantità di sudore di circa 0,5-1 ml/min, ma in condizioni di marcato stress termico si può arrivare addirittura a 10-12 l al giorno; si distinguono pertanto manifestazioni leggere, moderate o intense del disturbo, che nella forma moderata/intensa sembra colpire almeno il 3% della popolazione generale, in particolare le persone tra i 25 e i 64 anni.
L’iperidrosi è una condizione che porta notevoli disagi all’individuo che ne è affetto: si manifesta principalmente a livello delle mani, dei piedi e delle ascelle, con livelli di sudorazione che possono variare fino ad arrivare al gocciolamento. L’ansia rappresenta un fattore scatenante e ciò contribuisce a un notevole imbarazzo sociale e nell’ambito dei rapporti affettivi; alcuni soggetti arrivano addirittura a evitare qualunque contatto sociale. L’ipersudorazione può causare problemi di natura professionale, specialmente in soggetti che maneggiano carta o tessuti su cui possono rimanere impronte di sudore, e sensazioni di forte disagio, per esempio nel caso dell’ipersudorazione ascellare, a causa delle grosse macchie di sudore in corrispondenza di ascelle e dorso delle magliette, camicie o giacche, generando anche un’impressione di trascuratezza dell’ individuo.
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