Dermatologia ed estetica
Cosmetici
Le sostanze impiegate
Le sostanze più comunemente impiegate per la realizzazione di cosmetici idratanti sono glicerina, sorbitolo, glicolepropilenico, urea, ?-idrossiacidi, fitoestrogeni, silicio ultracolloidale, karitè, olii minerali, cera d’api, steroli, acido lattico, lanolina, glicerina, Aloe barbadensis, isopropil palpitato, fenil trimeticone, olio minerale, tocoferil acetato, bisabololo ecc. Analizziamo nello specifico alcune di queste:
- Il trattamento di rughe fini e grossolane, iperpigmentazioni, lentigo e ruvidezze della cute si affida a creme a bassa concentrazione di tretinoina (acido trans-retinoico).
- Alcuni ricercatori parlano di neuro-cosmetologia in riferimento alle applicazioni in campo cosmetico di specifiche acque termali, contenenti principi attivi tali da interagire con i neuro-mediatori cutanei: un’acqua di questo tipo sgorga in Francia da una roccia vulcanica, ed è ricca di un insieme di oligo-elementi specifici, litio, stronzio e manganese; pare che fosse già usata dai Romani per curare le ferite dopo le battaglie. Altri tipi di acque termali sono efficacemente utilizzati per l’igiene, in quanto ricchi di bicarbonato, silicati, calcio, zinco, rame, selenio, anti-radicali liberi ad azione chiaramente lenitiva e decongestionante.
- Molti formulatori di prodotti cosmetici si avvalgono di molecole tradizionalmente usate in dermatologia (octopirox, gluconato di zinco, vitamine C ed E, licopene ecc.).
- L’olio di emù è stato inserito nel registro australiano dei prodotti terapeutici (ARTG) ed è una fonte naturale di acidi grassi insaturi della serie omega 3, 6 e 9, utili per migliorare il trofismo e per i processi riparativi della cute. Gli acidi grassi insaturi aiutano a ridurre la sensazione di secchezza perché sono dotati di proprietà emollienti e idratanti.
- Alcune linee cosmetiche impiegano per l’idratazione due diversi tipi di acido ialuronico (incluso nell’elenco dei fattori idrofili), uno con peso molecolare alto (sodio ialuronato) e uno con peso molecolare basso (sodio idrolizzato ialuronato).
- Per le creme solari (in genere emulsioni olio/acqua di facile stesura, non untuose, resistenti all’acqua, non profumate) si ricerca spesso una duplice azione, antinfiammatoria e antiradicale, immediata e prolungata. Tali creme, che possono essere impiegate anche durante l’esposizione nei trattamenti elioterapici delle patologie cutanee con quadri di secchezza e iperreattività, servono più comunemente alla fotoprotezione della pelle senile e alla protezione quotidiana della pelle sensibile agli stimoli ambientali. Quando l’azione da ricercare deve essere immediata, tali creme si basano su elementi quali il dipotassio glicirrizzato e la Decarboxy Carnosine HCL, mentre quando si ricerca un’azione più duratura vengono impiegate formulazioni con principi attivi liposolubili quali lo stearil glicirrizinato e l’ascorbil tetraisopalmitato.
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