Dermatologia ed estetica
Acne
Evoluzione
Per le caratteristiche della malattia, è piuttosto complicato prevederne l’evoluzione nel tempo e nella sintomatologia: di solito dopo l’esordio (durante l’adolescenza) si alternano fasi di miglioramento e peggioramento, spesso influenzate da stimoli esterni (per esempio il ciclo mestruale o i cambiamenti stagionali); intorno ai vent’anni si assiste di solito al miglioramento del problema.
Questo andamento fisiologico nell’evoluzione dell’acne aiuta a capirne anche le cause: nel passaggio dalla pubertà alla maturità sessuale, infatti, aumenta anche la secrezione degli ormoni sessuali, e ciò si accompagna, sia nei ragazzi sia nelle ragazze, a un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee che provoca, appunto, il manifestarsi della malattia; con il passare degli anni e lo stabilizzarsi della secrezione ormonale, si riducono la seborrea e la predisposizione verso l’infiammazione della cute; di conseguenza si assiste anche a una riduzione delle tipiche manifestazioni dell’acne.
D’altra parte, in diversi casi la malattia si protrae fino ai trent’anni, e non sono rare neppure situazioni in cui l’acne si manifesta in persone già adulte (che magari non ne avevano sofferto durante l’adolescenza), scatenata da problematiche di tipo psicologico che possono consistere, per esempio, in stati di stress particolarmente intensi.
Trattamento
Sono assolutamente da evitare i trattamenti “fai da te”, le cure basate sul “sentito dire” e sui consigli di persone che “ci sono già passate”.
Una visita medica è fondamentale per capire il tipo di acne e quindi i rimedi più appropriati da seguire, nella cui scelta incidono non poco anche le valutazioni sulla gravità e il tipo di coinvolgimento emotivo che il paziente sviluppa nei confronti di condizioni che alterano il proprio aspetto.
La scelta dei prodotti farmacologici viene fatta in relazione alle diverse caratteristiche e alla gravità dell’acne, e fa riferimento alla distinzione tra forma lieve, media e grave della malattia.
Acne lieve
In questa forma, oltre alla fondamentale detersione quotidiana, il trattamento si esplica con i cosiddetti farmaci topici (cioè da applicare direttamente sulla cute), i quali contrastano l’azione dei batteri e ripuliscono i pori dalle ostruzioni. Nel primo caso si utilizzano antibiotici quali la clindamicina e l’eritromicina, da utilizzare con attenzione relativamente ai tempi di applicazione (diversi a seconda del tipo di medicinale usato) per non favorire il pericoloso fenomeno della “resistenza agli antibiotici” da parte dei batteri responsabili dell’acne (Propionibacterium acnes); viene impiegato inoltre il benzoil-perossido, che agisce positivamente sui comedoni e sulle lesioni acneiche infiammate. Il trattamento prevede inizialmente l’applicazione di prodotti a basse concentrazioni, quindi un aumento progressivo del dosaggio.
Il secondo tipo di trattamento entra in gioco in caso di insuccesso del primo: in questo caso, allora, il medico può prescrivere medicinali in grado di disostruire i pori, quali la tretinoina (tipico il suo utilizzo nei casi di acne comedonica); anche la tretinoina viene assunta inizialmente in bassa concentrazione e applicata su zone limitate e poi in concentrazioni più elevate (è importante non usarla nei periodi estivi ed evitare l’esposizione a lampade abbronzanti durante il trattamento).
Acne moderata e grave
In questa forma di acne, se i trattamenti per uso topico non si sono dimostrati efficaci, vengono utilizzati (dietro prescrizione medica) farmaci quali gli antibiotici (tetracicline, doxiciclina, minociclina, eritromicina, azitromicina) e l’isotretinoina. Il trattamento con antibiotici viene tipicamente protratto per periodi di tempo piuttosto prolungati, quindi è fondamentale che avvenga sotto controllo medico.
Nell’acne grave (ovvero nelle forme nodulo-cistica e conglobata) e nei casi in cui i precedenti interventi terapeutici con antibatterici da applicare localmente o da assumere per via orale non si siano dimostrati efficaci, si può prevedere il ricorso all’isotretinoina, un farmaco estremamente potente contro l’acne (inibisce infatti la produzione di sebo) ma con importanti controindicazioni e possibili gravi effetti collaterali: la sua assunzione è infatti teratogena, ossia può nuocere allo sviluppo fetale, e per questo le donne in età fertile che seguano una terapia con tale farmaco devono adottare misure contraccettive o comunque accertare, prima che inizi il trattamento, di non essere incinte; le precauzioni contraccettive devono obbligatoriamente essere adottate già un mese prima di avviare la terapia e durante il periodo di cura devono essere effettuati mensilmente test di gravidanza.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali dell’isotretinoina, i principali consistono nella comparsa di secchezza della cute, delle labbra (importante applicare burro di cacao) e degli occhi, che si presentano arrossati. In alcune ragazze con acne e in presenza di accertate disfunzioni ormonali che comportino una produzione eccessiva di ormoni androgeni, il medico, dopo opportuni accertamenti, potrà decidere di prescrivere terapie di tipo ormonale.
Prevenzione
Il trattamento dell’acne deve avere sempre, come momento preliminare, un’accurata detersione. Tale pratica può essere una valida misura preventiva già dalla comparsa dei primi sintomi (quando la pelle diventa lucida e untuosa) e si può effettuare mediante lavaggi cadenzati al mattino e alla sera (le donne dovrebbero curare particolarmente quest’ultimo momento, specie se hanno l’abitudine di truccarsi), allo scopo di rimuovere il sebo in eccesso e i residui dei prodotti applicati sul viso (creme, preparati farmacologici, fondotinta ecc.), preservando la barriera cutanea. I lavaggi possono essere coadiuvati dall’utilizzo di un detergente, per la scelta del quale occorre indirizzarsi verso prodotti non troppo aggressivi né abrasivi (specie in caso di acne a carattere infiammatorio).
I detergenti in commercio sono vari, anche in funzione delle fasi acneiche, e possono avere forma liquida, gelificata, fluida o schiumosa in diverse formulazioni; possono essere utilizzati da soli o in associazione con agenti cheratolitici, sebonormalizzanti, antibatterici, sostanze idratanti ecc.
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