AntibioticI
Gli antibiotici sono molecole capaci di inibire la crescita o di uccidere alcuni microrganismi, in particolare i batteri; esistono inoltre antibiotici in grado di agire sui funghi, senza danneggiare l’organismo al quale vengono somministrati e che “ospita” i microrganismi. Nel primo caso si parla di azione batteriostatica, nel secondo di azione battericida. Gli antibiotici sono sostanze di derivazione naturale, in quanto prodotte da varie specie di microrganismi (batteri, funghi, actinomiceti), ma possono anche essere realizzati in laboratorio. Esistono inoltre molecole definite semisintetiche, sulle quali – partendo dalla fermentazione batterica – si interviene artificialmente apportando delle modifiche.
Classificazione Esistono diversi tipi di antibiotici che possono essere classificati in base alla struttura chimica, all’origine batterica o al meccanismo d’azione.
Per quanto riguarda i meccanismi d’azione, se ne possono individuare tre.
- Distruzione della parete batterica (con conseguente morte del microrganismo), quando l’azione avviene a livello di strutture (peptidoglicani) importanti della parete stessa. In questo modo agiscono, per esempio, le penicilline e le cefalosporine.
- Alterazione della sintesi proteica dei batteri (con blocco della capacità di crescita nel microrganismo), quando l’antibiotico interferisce a vari livelli del processo di produzione delle proteine. In questo modo agiscono, per esempio, i macrolidi e gli aminoglicosidi.
- Alterazione della sintesi degli acidi nucleici dei batteri (con blocco della capacità di crescita del microrganismo), quando avviene un’interferenza a vari livelli del processo di produzione, diversa a seconda dell’antibiotico considerato (per esempio i fluorochinoloni e le sulfonamidi).
Scelta del farmaco Diversi sono i fattori che il medico deve tenere in considerazione nella scelta dell’antibiotico più adatto a trattare una determinata infezione: alcuni sono legati alle caratteristiche del farmaco, altri al paziente.
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