Dermatologia ed estetica
Rosacea
Stadio IV (elefantiasi facciale o fima)
I cosiddetti fima sono un evento molto raro. Si tratta di iperplasie del connettivo e delle ghiandole sebacee di alcune aree, già sede di flush ricorrenti. La sede più comune è il naso e in particolare la sua metà inferiore, che diventa grossa, turgida, lobulata, ricoperta da teleangectasie grossolane (rinofima); più raramente risultano colpiti mento (gnatofima), fronte (frontofima), palpebre (blefarofima) e padiglioni auricolari (otofima). Nel 40% dei casi la regressione della rosacea è spontanea e si verifica dopo un’evoluzione di anni, negli altri casi la malattia si evolve aggravandosi “per riaccensioni” innescate da fattori quali il cambio di stagione, le intemperie, episodi digestivi, clima endocrino o vicende psicoaffettive. Una percentuale notevole dei soggetti colpiti da rosacea soffre di emicranie, spesso in corrispondenza di fasi di aggravamento della malattia. Le complicazioni sono soprattutto oculari e iatrogene. Una rosacea evolutiva può essere complicata o preceduta (20% dei casi) da blefarite, congiuntivite, xeroftalmia e ulcerazioni sclerocorneali, mentre l’infiltrazione vascolare della cornea può provocare cheratiti gravi anche responsabili di cecità.
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