Cecità
Mancanza della facoltà visiva, totale o parziale, congenita o acquisita. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si può parlare di cecità quando l’acuità visiva con correzione è inferiore a 1/20 di grado.
La cecità può essere parziale (quando l’acuità dell’occhio più valido è compresa tra 1/20 e 1/50 di grado), pressoché totale (l’acuità dell’occhio più valido è compresa tra 1/50 di grado e la soglia di percezione della luce) o totale (mancanza di percezione della luce). Si calcola che nel mondo siano 40 milioni gli individui affetti da cecità. Nei Paesi industrializzati le cause principali di questa patologia, escludendo le malattie congenite e i traumatismi, sono le affezioni della retina, spesso legate al diabete. In Asia e in Africa la condizione è provocata soprattutto dall’oncocercosi, parassitosi che riguarda 30 milioni di individui (1 milione dei quali perdono la vista) e dal tracoma, congiuntivite cronica che colpisce 350 milioni di individui (7-9 milioni dei quali restano ciechi).
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