Dermatologia ed estetica
Tossina botulinica in estetica
Complicanze
Il trattamento delle rughe di espressione con tossina botulinica presenta la caratteristica di essere temporaneo, ma fortunatamente anche le possibili complicazioni hanno tale caratteristica, e ciò ha indubbiamente aiutato la diffusione di questo trattamento negli ultimi anni.
Le complicanze possono essere suddivise in tre principali categorie:
- complicanze temporanee;
- effetti indesiderati;
- complicanze di tipo anatomico-funzionale.
Non sono stati riscontrati inconvenienti a lungo termine o problemi generali correlati all’utilizzo di tossina botulinica di tipo A per fini estetici, dunque si può tranquillamente affermare che, se utilizzata in maniera corretta, l’incidenza di complicanze è molto bassa e la gravità decisamente modesta.
Rare reazioni generalizzate occorse in maniera idiosincrasica comprendono nausea, cefalea, vertigini, malessere generalizzato, sintomatologia simil-influenzale e rash cutanei distanti dalla sede di infiltrazione. In casi sporadici sono state rilevate debolezza e alterazioni della trasmissione neuromuscolare in muscoli distanti dalle sedi di inoculazione (probabilmente a causa dalla diffusione ematica di una piccola quota di tossina), ma solo in pazienti trattati per patologia con alte dosi. Più frequente invece è la debolezza dei muscoli intrinseci della mano in seguito a trattamento dell’ipersudorazione palmare.
Piccole complicanze locali secondarie a infiltrazione percutanea di tossina botulinica comprendono dolore, edema, eritema, cefalea ed ecchimosi.
Le possibili complicanze o effetti indesiderati sono elencate di seguito, suddivise per il distretto corporeo in cui si verificano:
- glabella: ptosi della palpebra superiore; questa condizione può essere trattata per il periodo di permanenza con l’istillazione di un collirio a base di apraclonidina 5%;
- fronte: ptosi del sopracciglio;
- regione periorbitaria: ecchimosi, diplopia, ectropion (rovesciamento della palpebra verso l’esterno), sorriso asimmetrico dovuto all’interessamento del muscolo grande zigomatico.
- labbro superiore e inferiore: difficoltà iniziale (circa 7-10 giorni) nel pronunciare consonanti labiali e nel fischiare;
- angoli della bocca e pieghe labio-mentoniere: sorriso asimmetrico, bocca “incompetenteî” e inflaccidimento della guancia;
- mento: sorriso asimmetrico, bocca incompetente;
- collo: disfagia, peggioramento estetico della lassità cutanea submentale.
La disfagia solitamente è temporanea e trattabile con la somministrazione di metoclopramide cloridrato, uno stimolante della motilità del tratto gastrointestinale che migliora la deglutizione.
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