Tratto
1. Collegamento continuo attraverso un gruppo di organi, che generalmente costituiscono un sistema corporeo, lungo il quale possono scorrere fluidi, solidi o aria, come nell’apparto genitourinario, gastrointestinale e respiratorio.
2. Via che decorre nella colonna vertebrale e/o nell’encefalo, costituita da un fascio di fibre nervose che collettivamente forma un’unità anatomica o funzionale. I tratti nel sistema nervoso centrale vengono spesso indicati riferendosi al sito di origine e di terminazione delle loro fibre costituenti il nervo, per esempio nel caso del tratto spinocerebellare; altri tratti invece devono il loro nome alla funzione che promuovono, come nel caso del tratto olfattorio, o ad altre caratteristiche.
3. Qualsiasi caratteristica, specialmente genetica, che permette di distinguere un individuo dagli altri.
Tratto afferente Serie di fibre nervose che trasportano impulsi da diverse regioni periferiche a sedi localizzate più centralmente nel midollo spinale o nell’encefalo, come i tratti ascendenti afferenti del midollo spinale.
Tratto ascendente
- Fascio di fibre che dai centri inferiori si porta a quelli superiori nel sistema nervoso centrale, detto anche fascio afferente.
- Lunga via afferente nel midollo spinale che convoglia impulsi al tronco cerebrale, al cervelletto e al talamo.
- Fasci di fibre, che decorrono completamente all’interno dell’encefalo, che dal tronco cerebrale o dai siti diencefalici si portano ai gangli basali o alla corteccia cerebrale nel telencefalo.
Tratto dominante Fenotipo espresso in un individuo eterozigote per l’allele che determina la caratteristica; viene detto anche carattere dominante. In termini mendeliani stretti, il fenotipo è lo stesso, anche se l’allele è presente nello stato eterozigote od omozigote.
Tratto recessivo Fenotipo espresso in un individuo che è omozigote per l’allele che determina un carattere; viene detto anche carattere recessivo.
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