Dermatologia ed estetica
Dermatocosmetologia
La cute in età pediatrica
L’approccio cosmetologico al paziente pediatrico, sia allo scopo di detergere la pelle sia allo scopo di idratarla, deve sempre essere preceduto da un’opportuna valutazione e basato su prodotti che rispettano l’omeostasi, in quanto la cute è in questa fase delicata e facilmente irritabile.
La detersione si avvale dei cosiddetti detergenti, termine con cui si intende qualsiasi prodotto la cui composizione sia stata opportunamente studiata e formulata per concorrere alla pulizia e il cui contenuto includa elementi essenziali tensioattivi (naturali o sintetici) ed eventuali elementi secondari (coadiuvanti, rinforzanti, additivi) atti a migliorare le caratteristiche reologiche e le proprietà di stabilità del prodotto. Vengono inclusi in questa categoria i preparati descritti di seguito:
- bagni emollienti: sono preparati a base di oli minerali (principalmente paraffina liquida) oppure di oli vegetali (mandorle, germe di grano, arachidi ecc.), da introdurre in quantità di 10-30 ml nell’acqua del bagnetto, che esercitano una buona azione nell’ammorbidire la cute e diminuirne la secchezza;
- baby-oil: di solito non sensibilizzano la pelle, sono stabili, non forniscono un sostrato per i microrganismi patogeni, ma tendono per le loro caratteristiche chimico-fisiche a essere occlusivi;
- oli vegetali: possono contenere impurità in grado di sensibilizzare la delicata cute del lattante;
- bagni colloidali: a base di derivati dei cereali (per esempio l’avena o l’amido di mais), sono in commercio sotto forma sia di polveri sia di estratti oleosi;
- oli detergenti: svolgono sulla pelle del lattante un’azione ammorbidente e nutritiva, perciò risultano particolarmente indicati per le pelli secche, disidratate o con tendenza a screpolarsi;
- polidecene: disponibile come gel idrodispersibile dall’elevata gradevolezza cosmetologica, può essere utilizzato anche nei soggetti affetti da dermatite atopica e dermatite seborroica;
- latti detergenti: sono forse i prodotti più usati a scopo detergente e possono essere adoperati in alternativa al sapone, soprattutto nelle prime settimane di vita, anche nelle zone genitali, grazie alla loro azione emolliente e idratante, che permette di detergere la pelle lasciandola morbida ed elastica;
- emulsionanti: vengono di solito utilizzate sostanze di derivazione glucidica, quali i poliglucosidi e i fosfolipidi di membrana.
Mentre i latti e le lozioni emollienti servono per la detersione cutanea, le creme protettive vengono abitualmente adoperate per prevenire e curare gli arrossamenti, soprattutto a livello delle pieghe cutanee dove sono più facili e frequenti i fenomeni di macerazione, desquamazione e intertrigine. In età infantile una cura particolare spetta poi alla pulizia del cuoio capelluto. Nei primi mesi di vita, per la frequente presenza di seborrea e croste squamose, è preferibile utilizzare baby-oil o lozioni emollienti per la detersione del cuoio capelluto.
Gli shampoo vengono consigliati generalmente dopo il quarto mese di vita. Tra le caratteristiche dei baby-shampoo, oltre al fatto di non produrre eccessiva schiuma, va ricordata anche la particolare viscosità, che evita la discesa dello stesso shampoo sul viso durante l’utilizzo, risparmiando, per quanto possibile, le mucose orale e congiuntivale. Il ph di questi prodotti è simile a quello lacrimale e risulta pertanto compreso tra 4,5 e 8,5.
Il talco va usato con prudenza perché può creare una pellicola che impedisce alla pelle di respirare; occorre inoltre fare attenzione che non venga inalato dal bambino. Bisogna ricordare, inoltre, che lo scopo principale del talco, l’assorbimento dell’umidità, viene meno se il piccolo è asciugato con attenzione.
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