Assistere un familiare
Il movimento
Ausili per facilitare il movimento
I soggetti con impossibilità o difficoltà di deambulazione possono adottare alcuni ausili che facilitano tale movimento.
Sedia a rotelle
La sedia a rotelle può diventare per alcuni soggetti una priorità assoluta (persone con lesioni alla colonna vertebrale). Coloro che hanno perso l’uso delle gambe passano il loro tempo o a letto o sulla sedia a rotelle e questo lascia intuire quale importanza rivesta la scelta del presidio più adatto.
Le sedie a rotelle possono essere di differenti tipi: pieghevoli, con il wc interno, elettriche, basculanti o da doccia. Esse sono dotate di poggiapiedi fissi o mobili, sedili di differente composizione e altezza e lo schienale può essere fisso o mobile. Le ruote posteriori sono quasi sempre grandi per scaricare il peso e facilitare la marcia, quelle davanti invece sono piccole per consentire gli spostamenti. Sia le ruote anteriori sia quelle posteriori sono dotate di freni. Le ruote posteriori, inoltre, sono dotate di guide laterali per consentire alla persona di muovere la sedia.
Alcuni modelli hanno la possibilità di inclinare (basculare) seduta e schienale.
La sedia a rotelle viene spinta dagli operatori grazie a manici collocati posteriormente.
Il sedile ha un’importanza determinante per la prevenzione della rotazione interna delle anche e della formazione di piaghe da decubito su natiche e osso sacro; un sedile rigido che garantisca l’allineamento del bacino e una superficie sufficientemente alta (10-16 cm) formata da materiale morbido (poliuretano) o cuscino ad aria è la scelta migliore per mantenere in sicurezza l’ammalato.
Stampelle, deambulatori, girelli
Camminare è un’attività molto complessa che si impara in tenera età. L’immobilità rende la camminata (deambulazione) più difficoltosa: 1 o 2 giorni a letto sono sufficienti a conferire un incedere instabile e tremante. Talvolta la deambulazione può rivelarsi difficile o impossibile e proprio in questi casi si rende necessario l’utilizzo di specifici presidi.
L’ictus, che determina la perdita di mobilità della metà dell’organismo, le fratture e le malattie che producono vertigini sono tutte condizioni in grado di alterare più o meno pesantemente la deambulazione.
Se l’ammalato ha bisogno di aiuto per camminare ed è la prima volta che deambula dopo molto tempo, è necessario che gli operatori siano in due per controllare i segni vitali (pressione arteriosa) prima di procedere. Se la pressione è nella norma (130/80-120/70), si può provare ad alzare in piedi il soggetto; una volta in piedi, è bene aspettare qualche minuto e se possibile ricontrollare la pressione.
Posizionarsi ai fianchi del soggetto e sorreggerlo dalle braccia. Molte volte le persone riferiscono di sentirsi più sicure se loro stessi afferrano le mani degli operatori: questo atteggiamento è scorretto in quanto è l’ammalato a sorreggersi e non il contrario.
Le stampelle e i bastoni sono tra gli ausili impiegati per facilitare la deambulazione. Le prime si adottano quando è necessario camminare senza caricare sull’arto malato, possono essere ascellari o più frequentemente terminare sull’avambraccio e sono dotate di punta antisdrucciolo.
I bastoni possiedono differenti caratteristiche, sono costruiti con materiali particolari e hanno da una a quattro basi d’appoggio rivestite da puntali in gomma.
Bastoni Molte persone fanno fatica a utilizzare i bastoni e incontrano difficoltà soprattutto nella coordinazione dei movimenti. Assistere il paziente nella deambulazione, almeno all’inizio, può essere importante.
Il bastone deve sempre essere tenuto dalla parte sana, lateralmente e leggermente in avanti.
La deambulazione con l’ausilio del bastone deve compiersi come segue.
- Con la base d’appoggio leggermente allargata, portare avanti di circa 30 cm il bastone.
- Il peso, nella posizione iniziale, è ripartito su ambedue le gambe.
- Muovere in avanti la gamba che ha difficoltà cosicché il peso sia sorretto dal bastone e dalla gamba sana.
- Spostare in avanti la gamba sana mentre il peso del corpo è sorretto dal bastone e dalla gamba debole.
Se il soggetto presenta difficoltà media e quindi il lato malato è abbastanza forte, si può far compiere una camminata differente.
- Spostare in avanti il bastone e la gamba malata, in questo modo il peso è sorretto da quella sana.
- Reggersi sulla gamba debole e sul bastone e spostare la gamba sana in avanti.
Queste manovre devono essere svolte in sicurezza, quindi evitare che il soggetto cammini da solo, almeno all’inizio camminargli accanto.
Stampelle Per quanto concerne la deambulazione con l’ausilio di stampelle, è necessario procedere prima di tutto a misurazioni che ne consentano un uso efficace. Con il paziente in piedi e in posizione di riposo, misurare dall’ascella fino a un punto situato a circa 5 cm dinanzi al piede e a 15 cm lateralmente. Tra l’ascella e l’ascellare vi devono essere da 2,5 a 5 cm. Anche la flessione del gomito deve essere controllata e deve essere pari a 30°.
L’appoggio deve formare un triangolo con la base di fronte al paziente e l’apice tra i piedi.
Le principali andature possibili sono quattro:
- camminata alternata a quattro basi d’appoggio;
- camminata a tre basi d’appoggio;
- camminata a due basi d’appoggio alternate;
- camminata oscillante alle stampelle
- camminata oscillante fino alle stampelle e oltre.
Di seguito si fornisce una breve descrizione di ognuna di queste possibili andature e della tecnica da usare per metterle in atto.
La camminata alternata a quattro basi d’appoggio viene impiegata quando vi sia sufficiente forza nelle gambe.
- Portare avanti la stampella destra (15 cm).
- Effettuare un passo con la gamba sinistra fino alla gruccia.
- Portare avanti la stampella sinistra.
- Portare avanti la gamba destra.
La camminata a tre basi d’appoggio si effettua utilizzando come base d’appoggio tre punti ed è utilizzata quando un arto non deve appoggiare (in scarico). L’intero peso viene supportato dalla gamba sana e quindi il paziente deve essere in grado di sostenerlo.
- Spostare le stampelle in avanti insieme alla gamba malata.
- Reggersi sulle stampelle e portare avanti la gamba sana.
Pur richiedendo buon equilibrio e una certa forza, la camminata a due basi d’appoggio alternate segue la normale fisiologia del passo: gamba sinistra avanti, braccio destro avanti e viceversa.
- Spostare la stampella destra e il braccio sinistro in avanti.
- Spostare la stampella sinistra e il braccio destro in avanti.
L’andatura oscillante consta di due varianti: la prima prevede lo spostamento del corpo fino alle stampelle che, invece, nella seconda variante vengono oltrepassate. Questo tipo di andatura prevede l’impiego delle braccia e si utilizza in caso di paralisi degli arti inferiori.
- Spostare in avanti entrambe le stampelle.
- Caricare il peso del corpo sulle stampelle e oscillare fino a raggiungere le stampelle oppure oltrepassarle.
Deambulatori Esistono poi i deambulatori, ausili che vengono impiegati quando è necessario avere una base d’appoggio larga e possono essere dotati di ruote oppure di puntali in gomma antisdrucciolo. I deambulatori senza ruote devono essere sollevati per muoversi, quelli con le ruote invece possono essere spinti. Alcuni deambulatori possiedono un sedile da utilizzare quando la persona è stanca e ha necessità di sedersi. Esistono anche deambulatori che possiedono le ruote anteriori ma non le ruote posteriori. Questo tipo di ausilio consente di alzare la parte posteriore e di spingere la parte anteriore fino a che è necessario.
Il deambulatore si usa come segue.
- Spostare il deambulatore in avanti di circa 15 cm sorreggendosi sulle gambe.
- Sorreggersi con le braccia e fare il passo in avanti.
Il girello, infine, è un deambulatore dotato di ascellari e ruote piroettanti. La differenza rispetto al deambulatore è che con il girello il supporto è fornito dalle ascelle ed è quindi particolarmente indicato in caso di debolezza degli arti superiori. Prima di impiegarlo, è meglio seguire un periodo di formazione con un fisioterapista.
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