Piede
Estremità dell’arto inferiore, articolata con la gamba mediante la caviglia (articolazione tibio-peroneo-astragalica) e terminante con le dita.
Struttura
Il piede svolge una funzione al contempo statica, poiché sostiene il peso del corpo e lo mantiene in equilibrio grazie alla posizione perpendicolare rispetto all’asse della gamba, e dinamica, dal momento che consente gli spostamenti mediante la deambulazione. Lo scheletro del piede è formato, partendo dalla zona posteriore, dal tarso (astragalo, calcagno, scafoide, cuboide e i tre cuneiformi), dal metatarso e dalle falangi, che costituiscono l’ossatura delle dita. La pianta del piede è sede di una concavità detta volta plantare, la cui curvatura eccessiva o insufficiente causa il piede cavo o il piede piatto.
Patologie
Il piede può essere colpito da diversi tipi di disturbi, spesso aggravati da calzature inadatte.
Anomalie Sono generalmente congenite: piede piatto, piede cavo, piede torto, piede equino, metatarso varo (responsabile dell’alluce valgo) e così via.
Malattie articolari Le principali sono l’alluce rigido, l’artrosi, l’artrite e soprattutto la gotta, che colpisce generalmente l’articolazione metatarsofalangea dell’alluce.
Fratture Interessano il calcagno, i metatarsi e le falangi.
Disturbi della cute e delle ossa I principali sono i duroni, i calli, l’occhio di pernice e le micosi.
Il piede, e in generale le estremità inferiori, sono organi bersaglio di gravi complicanze della malattia diabetica. Infatti, la concomitanza di neuropatia (con riduzione della sensibilità) e di vasculopatia periferica (con riduzione del flusso ematico) è in grado di dare origine a ulcere ad altissimo rischio di infezione, anche di tipo cancrenoso. Il diabete è ancora oggi la prima causa delle amputazioni non traumatiche degli arti inferiori.
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