Assistere un familiare
I portatori di handicap
Handicap e informatica : strumenti per ridurre la disabilità
La disabilità è una condizione che interessa molte persone; quando le menomazioni sono gravi si ha diritto al riconoscimento dell’invalidità civile.
Gli invalidi civili sono “i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, a carattere progressivo, compresi i malati psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età. Ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati e invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età” (articolo 2, comma 2, Legge 118/71, integrato dall’articolo 6 del Decreto Legislativo 509/88).
Com’è facilmente intuibile, l’informatica svolge un’importante funzione di “riabilitazione” e di supporto per i soggetti portatori di disabilità; la domotica, inoltre, è in grado di diminuire le difficoltà e di migliorare lo spazio in cui si vive.
Tra i principali ausili informatici concepiti per ridurre la disabilità e per consentire l’accesso al computer anche alle persone con problemi motori rientrano:
- tastiere speciali;
- emulatori di mouse;
- sensori;
- comunicatori.
Le tastiere speciali rispondono a un’ampia gamma di esigenze a seconda del tipo e della gravità della disabilità del soggetto. Le tastiere per non vedenti o per persone con problemi motori, per esempio, sono dotate di tasti di grandi dimensioni e consentono l’accesso al computer senza bisogno di driver; altri modelli, invece, sono dotati di tasti molto piccoli per facilitare le persone con difficoltà nei movimenti ampi e limitata forza e consentono di emulare il mouse.
In caso di disabilità grave, si possono impiegare sistemi di puntamento alternativi concepiti per le persone che non riescono a gestire in modo corretto il mouse normalmente impiegato per il lavoro al computer. Eyegaze è un apparecchio che permette la comunicazione alfabetica e la gestione del computer attraverso il movimento della pupilla: tale sistema utilizza il puntamento con un solo occhio (mono-oculare); una telecamera speciale coglie il movimento della pupilla, che in seguito il programma codifica e trasforma. Dopo che il soggetto fissa per un certo periodo le lettere della tastiera o le icone, esse verranno selezionate sul display. Con questo sistema è possibile, solo attraverso il movimento della pupilla, comporre parole e, volendo, riprodurle grazie alla sintesi vocale. Il sistema è formato da una telecamera, da un piccolo computer e da un monitor a cristalli liquidi, a cui si aggiunge l’apposita struttura di sostegno.
Esistono anche dispositivi ottici che consentono di trasmettere i movimenti della testa al puntatore sul video con estrema precisione. Il sistema è composto da una fonte riflettente da fissare sulla fronte o sugli occhiali del soggetto e da un sensore ottico da collocare sul monitor.
Un altro tipo di emulatore permette di gestire le funzioni di un comune mouse attraverso la bocca: lo speciale boccaglio funziona come un joystick che, grazie ai movimenti della testa, indirizza il cursore. Le funzioni di click si effettuano soffiando o aspirando.
Per i soggetti che possono contare solo su una scarsissima forza muscolare e un’ampiezza di movimenti limitata esistono emulatori di mouse il cui utilizzo richiede solo una forza minima, emulatori a forma di joystick dotati di leva proporzionale che riproduce i movimenti del mouse o, ancora, emulatori a forma di trackball, ossia con una sfera che, ruotando, consente di manovrare il puntatore.
I sensori consentono il recupero motorio dei pazienti disabili. Con i sensori si possono governare sistemi complessi con un semplice click. In base al numero di pulsanti posseduti, si distinguono sensori singoli e sensori multipli.
I sensori singoli possiedono un solo tasto e vengono impiegati con appositi box che comunicano con i computer. Alcuni tipi di box, oltre a funzionare da interfaccia per i sensori, consentendo l’accesso al computer, si possono impiegare anche come emulatori della tastiera o del mouse.
I comunicatori sono sistemi che consentono di comunicare in differenti modi attraverso i simboli o le lettere. I comunicatori alfabetici, spesso portatili, riportano le frasi digitate su uno schermo doppio in modo che sia colui che scrive sia la persona che legge possano vedere in tempo reale le parole. I comunicatori simbolici sono strumenti in grado di registrare un messaggio vocale e di riprodurlo attraverso un tasto.
Oltre ai citati strumenti, vi sono poi accessori di vario genere per migliorare il posizionamento degli arti e consentirne l’appoggio mentre si lavora al computer. Questo tipo di sostegno consente agli arti di muoversi e spostarsi nelle operazioni connesse alla gestione della tastiera e del mouse. Per maggiori informazioni visitare il sito www.helpicare.com
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