Tomografia computerizzata (TC)
Esame radiologico eseguito mediante tomodensitometro, o scanner a raggi X, che permette di elaborare immagini di sezioni molto sottili degli organi esaminati; viene detta anche tomoscintigrafia.
Cenni storici
Il primo scanner a raggi X, inventato dall’ingegnere britannico Godfrey Newbold Hounsfield, fu presentato nel 1972. Grazie alla sensibilità di questo apparecchio divenne possibile distinguere, sezione per sezione, elementi sino ad allora visibili in modo confuso nelle radiografie. Le prime immagini tomodensitometriche, eseguite sul cervello, mostrano chiaramente le sue cavità ventricolari e gli spazi liquidi che lo circondano. La tecnica in seguito è stata estesa a tutta la testa e ad altre parti del corpo.
Indicazioni
La tomografia computerizzata permette di visualizzare e studiare le patologie di cranio (cervello, ipofisi, occhio e vie ottiche, cavità sinusali e rinofaringee), colonna vertebrale e midollo spinale, torace, addome, bacino e scheletro.
TC cerebralePermette di evidenziare malformazioni cerebrali, alcune malattie vascolari (malformazione arterovenosa, emorragia cerebrale, ischemia arteriosa) e i tumori del cervello. Si tratta di un esame essenziale per valutare le conseguenze di un trauma cranico. Consente inoltre di studiare con precisione l’orecchio (esterno, medio e interno), il globo oculare, il nervo ottico e l’ipofisi.
TC del globo ocularePermette di visualizzare, grazie all’iniezione di un mezzo di contrasto iodato, le pareti dell’orbita, il globo oculare, il nervo ottico e i suoi involucri meningei, i muscoli oculomotori, la ghiandola lacrimale e alcuni vasi.
TC del rachideConsente di evidenziare anomalie della colonna vertebrale (scheletro e struttura delle vertebre, dischi intervertebrali) e degli elementi nervosi protetti dalle vertebre (midollo spinale, nervi spinali).
TC toracicaAnalizza con grande precisione le diverse strutture anatomiche del torace (cuore e cavità cardiache, vasi, bronchi, polmoni, mediastino), grazie alla ricostruzione tridimensionale di questi organi.
TC addominaleÈ impiegata per studiare gli organi della cavità addominale: il fegato, il pancreas, i reni, la milza, l’aorta, la vena cava inferiore, il tubo digerente, la vescica.
TC pelvicaHa indicazioni diverse nell’uomo e nella donna. Nella donna analizza la cavità pelvica, il suo contenuto e gli organi genitali (vagina, utero, ovaio e tube). Nell’uomo, visualizza la parete del retto, i muscoli del bacino e gli organi urogenitali, in particolare la prostata.
Tecnica
La TC consiste nella misurazione delle differenze di assorbimento di uno stretto fascio di raggi X da parte dei diversi tessuti che attraversa, per mezzo di rilevatori sensibili collocati a corona nell’apparecchio. Essendo nota la quantità di raggi X emessi sui tessuti, è possibile calcolare, a partire da ciascun rilevatore, per ciascun diametro di rotazione, la quantità di radiazione assorbita dalle strutture anatomiche esaminate. Il fascio di raggi X è mobile e ruota attorno al corpo sullo stesso piano. Un computer raccoglie punto per punto le informazioni, le elabora in un’immagine in scala di grigi e consente di visualizzare sullo schermo una sezione anatomica. Le sezioni sono perpendicolari all’asse maggiore del corpo. Alcuni programmi di elaborazione permettono attualmente di costruire immagini tridimensionali a partire dalla sezioni ottenute.
Preparazione ed esecuzione
Per una migliore visualizzazione degli organi è spesso necessario utilizzare un mezzo di contrasto iodato, che può essere iniettato in una vena della piega del gomito, per mezzo di un sottile catetere, oppure ingerito. Al momento dell’inoculazione il soggetto (che deve essere digiuno, e non avere bevuto né fumato da almeno 6 ore) può percepire una sensazione di calore.
Al centro dello strumento che emette le radiazioni si trova un’apertura cilindrica in cui viene introdotto il lettino su cui è disteso il paziente. Il fascio di raggi X ruota intorno alla regione da esaminare: poiché le sezioni sono eseguite una alla volta, nell’intervallo tra due sezioni successive il paziente deve restare immobile ed eventualmente trattenere il respiro. Tra due sezioni successive, il lettino si sposta di alcuni millimetri, a seconda degli organi da esaminare. I sistemi più moderni forniscono una sezione al secondo.
L’esame dura dai 15 ai 45 minuti.
Controindicazioni e precauzioni
La TC non deve essere praticata in gravidanza, a causa dei pericoli che i raggi X comportano per il feto.
Se l’esame richiede l’iniezione di un mezzo di contrasto iodato e il paziente ha già mostrato manifestazioni allergiche (crisi d’asma, eczema, allergia allo iodio ecc.), il medico gli prescrive un trattamento antiallergico, da seguire durante i 3 giorni che precedono l’esame.
Le persone che soffrono di insufficienza renale devono bere molto durante i giorni precedenti e seguenti la tomografia, o essere posti sotto perfusione per restare ben idratati.
Poiché durante l’esame il soggetto non deve muoversi, il medico può somministrare un sedativo ai bambini e ai soggetti ansiosi.
Effetti secondari
La TC è completamente indolore e non comporta effetti collaterali.
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