Primo Soccorso
Disturbi generali
Cosa fare in caso di etilismo acuto di grado lieve-moderato
La mortalità e i danni permanenti secondari ad alcolismo acuto derivano soprattutto da eventi traumatici causati dall’individuo verso se stesso o il prossimo: traumi fisici in genere, incidenti con mezzi di trasporto, infortuni sul lavoro, suicidi, eventi criminosi (aggressioni, omicidi, reati di violenza sessuale). Nel totale delle morti dovute a ferite intenzionali o non intenzionali, circa la metà è attribuibile al consumo di alcol.
È fondamentale quindi focalizzare l’attenzione su quella fascia di soggetti che, per le quantità di alcol assunte, conservino ancora, nonostante le alterate facoltà mentali, una autonoma capacità di movimenti. In caso di evidente etilismo con sintomi moderati (alterazioni sensoriali, incoordinazione, cambiamenti comportamentali, difficoltà cognitive e di memoria) o anche solo essendo a conoscenza di assunzione di quantità elevate di alcolici, è compito degli astanti intervenire per impedire la guida di automezzi o l’uso di macchinari, essendo queste le modalità con le quali si realizza la maggior parte degli eventi responsabili di mortalità o invalidità permanente
L’obiettivo è quindi organizzare una sorveglianza e una assistenza, non necessariamente di carattere sanitario, con le modalità e per un periodo di tempo adeguati all’entità dell’intossicazione.
È sufficiente porre attenzione ad alcuni aspetti fondamentali:
- l’intossicato va posto in condizione di non nuocersi e di non nuocere ad altri; deve essere dissuaso da eventuali comportamenti a rischio e tranquillizzato con il colloquio, se è agitato;
- se è soporoso deve essere garantita la pervietà delle vie respiratorie: è frequente la presenza di vomito, a causa dell’irritazione della parete gastrica, e contemporaneamente vi è una riduzione più o meno marcata dei normali riflessi protettivi (deglutizione, tosse), per cui il soggetto va posto su di un fianco per evitare l’inalazione del vomito;
- se l’ambiente è freddo, bisogna porre attenzione all’isolamento termico; il soggetto può non essere in grado di percepirne il bisogno, anche se è presente una vasodilatazione indotta dall’alcol, con conseguente inappropriata dispersione del calore corporeo;
- nell’individuo giovane e nell’etilista cronico con compromissione della funzione epatica, è possibile che l’intossicazione etilica causi ipoglicemia; può quindi essere utile la somministrazione, se il soggetto è in grado di deglutire alimenti o bevande zuccherate.
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