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Crisi epilettiche
Una crisi epilettica è un evento improvviso con fenomeni sensitivo-motori, con o senza perdita di coscienza, indotto da una disfunzione cerebrale transitoria correlata a una scarica di neuroni della corteccia. Le crisi epilettiche possono manifestarsi con diverse modalità, a seconda della causa e della sede della lesione e dell’età del paziente.
Crisi epilettiche parzialiHanno un esordio focale e sono a loro volta ulteriormente suddivise in semplici, senza compromissione dello stato di coscienza, e complesse, nelle quali la coscienza è compromessa o alterata; possono evolvere in crisi secondariamente generalizzate
Crisi epilettiche primariamente generalizzate Bilaterali, simmetriche, senza esordio focale. Sono quasi sempre caratterizzate da perdita di conoscenza.
Le crisi epilettiche si possono manifestare con fenomeni di tipo convulsivo, cioè con contrazioni involontarie della muscolatura somatica che possono interessare tutto il corpo o solo gli arti.
Cosa fare subito
Durante la crisi è consigliabile:
- mantenere la calma;
- rimuovere tutto ciò che è d’intralcio;
- proteggere il capo e gli arti durante la caduta e i movimenti involontari, al fine di evitare lesioni traumatiche;
- posizionare il soggetto in posizione laterale di sicurezza al fine di prevenire l’ingestione di vomito e sangue;
- slacciare gli indumenti aderenti;
- togliere gli occhiali;
- controllare ora e durata della crisi.
Cosa fare dopo la crisi:
Quando è passato il momento peggiore:
- coricare il soggetto privo di sensi;
- liberare le vie respiratorie (saliva, vomito);
- restare accanto alla persona finché è confusa;
- offrire possibilità di aiuto e compagnia.
Cosa non fare
Alcune cose che verrebbero istintive, possono risultare invece pericolose:
- cercare di arrestare i movimenti degli arti con manovre contenitive;
- rialzare la persona;
- dare qualcosa da bere;
- praticare la respirazione artificiale;
- prevenire la morsicatura della lingua con le dita, fazzoletti o abbassalingua.
Occorre chiamare il medico?
Di solito, non è necessario chiamare un medico: perlopiù le crisi cessano spontaneamente dopo pochi minuti. Il medico andrà chiamato se:
- la crisi dura oltre 5 minuti (escluso il rallentamento post-critico);
- la persona non riprende conoscenza entro alcuni minuti;
- seguono altre crisi;
- il soggetto si è lesionato gravemente durante la crisi;
- dopo la crisi il soggetto non respira più bene;
- la crisi avviene in acqua, soprattutto se poi emergono problemi respiratori;
- si tratta della prima crisi
- la persona che ha la crisi è una donna incinta, un ferito o un diabetico;
- il paziente non riprende conoscenza dopo alcuni minuti che le convulsioni sono passate.
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