Primo Soccorso
Disturbi generali
Cosa fare
È indispensabile:
- staccare il soggetto dalla sorgente elettrica;
- ripristinare le funzioni vitali;
- fornire le cure di sostegno che il caso richiede.
Il contatto tra il corpo della vittima e la sorgente della corrente elettrica si può interrompere interrompendo la corrente oppure staccando la persona dal contatto con essa. Il metodo migliore è il primo, se lo si può attuare rapidamente (per esempio, azionando l’interruttore che interrompe il circuito oppure togliendo la spina di alimentazione dello strumento); altrimenti si dovrà ricorrere al secondo metodo.
Per le correnti di basso voltaggio (110-220 V) il soccorritore dovrà assicurarsi di essere innanzitutto lui ben isolato rispetto alla terra, per non essere lui stesso “attraversato” dalla corrente elettrica, e dovrà usare strumenti di materiale isolante come tessuti, legno asciutto, gomma, cinture di cuoio) per cercare di trarre in salvo la vittima.
Il paziente va poi spostato con cautela: si tratta di un soggetto politraumatizzato che potrebbe presentare lesioni ossee o articolari.
Non appena si è messo in sicurezza il soggetto dalla minaccia della corrente, è necessario chiamare immediatamente aiuto. Il personale specializzato di un’ambulanza o di un Pronto soccorso, saprà gestire la situazione da quel momento in poi.
In caso di arresto cardiaco, bisogna iniziare la rianimazione cardio-respiratoria assicurandosi che le vie respiratorie sia libere (controllo della pervietà delle vie aeree) e prestando attenzione all’eventualità di arresto del respiro con persistenza dei battiti cardiaci: è questa la situazione che si può verificare dopo fulminazione e va trattata immediatamente con la “respirazione artificiale” (tecnicamente: ventilazione assistita) per la possibilità che la situazione degeneri in una gravissima forma di alterazione del ritmo cardiaco (fibrillazione ventricolare e arresto dei battiti).
In caso di shock, il trattamento prevede un’adeguata infusione di liquidi attraverso una grossa vena. Un’adeguata idratazione va garantita anche per prevenire l’insufficienza renale da grave danno muscolare (rabdomiolisi).
In caso di ustioni, si deve garantire profilassi antitetanica e adeguata detersione delle aree di cute colpite. Il trattamento ospedaliero dei pazienti con ustioni da elettricità richiede cure altamente specialistiche: quando possibile, questi pazienti dovrebbero essere inviati alle unità di terapia intensiva per ustionati o traumatizzati.
In ogni caso di perdita di conoscenza anche solo transitoria il paziente deve essere ospedalizzato.
Altro inPrimo Soccorso -Disturbi generali
Altro inPrimo Soccorso