Alimentazione
Azione di alimentarsi. Per estensione, questo termine designa l’ingestione degli alimenti e il rapporto che ogni individuo ha col cibo.
Per questo motivo l’alimentazione differisce dalla nutrizione,che è l’insieme dei fenomeni biologici di assimilazione e degradazione degli alimenti che avvengono nell’organismo e che ne consentono la crescita, il mantenimento e le varie funzionalità.
Disturbi dell’alimentazione Il comportamento alimentare è legato all’affettività e dipende in parte dai primi rapporti con la madre, o con le persone incaricate dell’alimentazione. Si tratta di un vero e proprio “linguaggio” e partecipa agli scambi e ai legami all’interno di uno stesso sistema culturale. I disturbi dell’alimentazione possono avere una causa organica (disturbi del metabolismo, anomalie digestive congenite ecc.), derivare da stress e conflitti o nascondere un quadro più grave. L’anoressia può essere indice di una depressione, di uno stato nevrotico o psicotico. Lo stesso può dirsi della bulimia e di altri disturbi: gusto e disgusto eccessivamente selettivi, picacismo (impulso a ingerire sostanze non commestibili, come rifiuti, carbone, terra) o coprofagia (ingestione delle proprie feci). Anche particolari stati di obesità possono essere classificabili come disturbi del comportamento alimentare: il caso più comune è rappresentato dal cosiddetto binge eating, o alimentazione compulsiva, stato per cui il paziente non è in grado di trattenersi dal mangiare qualsiasi cosa, anche in orari inusuali (risvegli notturni). Anche in questo caso si tratta di disturbi a carattere prevalentemente psichiatrico (psicosi affettive).
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