Fibrillazione ventricolare
Grave alterazione del ritmo cardiaco, caratterizzata dalla scomparsa di tutte le contrazioni organizzate dei ventricoli, sostituite da un tremito ventricolare (contrazioni localizzate anarchiche e inefficaci).
Cause
Si può osservare una fibrillazione ventricolare a seguito di un infarto del miocardio e di un’altra cardiopatia, o come complicanza di un’elettrocuzione (effetti lesivi provocati da una scarica elettrica).
Sintomi e segni
La fibrillazione ventricolare provoca un arresto cardiocircolatorio responsabile della perdita di conoscenza.
Diagnosi ed evoluzione
La diagnosi, che dipende dalle condizioni del soggetto, viene confermata dall’elettrocardiogramma praticato con i primi soccorsi. In assenza di trattamento, la fibrillazione ventricolare ha esito mortale.
Trattamento
La terapia d’urgenza si basa sulla cardioversione, che serve a regolarizzare le contrazioni cardiache.
La prevenzione delle recidive, invece, dipende dalla causa del problema e dallo stato del paziente: quando non è possibile eliminare la causa, si basa sull’assunzione di farmaci antiaritmici e sull’utilizzo di sistemi di defibrillazione interni (stimolatori cardiaci applicati nel petto, che hanno il compito di rilevare gli episodi di fibrillazione ventricolare e che reagiscono immediatamente con una stimolazione elettrica).
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