Rianimazione
Intervento terapeutico atto a ripristinare o a conservare dei segni vitali in un organismo sotto shock o comunque in condizioni critiche. Consiste nella normalizzazione dell’ossigenazione, dell’iezione cardiaca e della pressione sanguigna.
Rianimazione colloidale Trattamento dello shock con soluzioni endovenose di proteine, destrani o altre molecole relativamente grandi che in teoria, proprio in virtù delle loro dimensioni, dovrebbero avere la prerogativa di fissarsi stabilmente nello spazio vascolare; in pratica tuttavia questo vantaggio sui cristalloidi non è sempre evidente.
Rianimazione con cristalloidi Trattamento dello shock con soluzioni endovenose che hanno nel cloruro di sodio il loro maggior costituente. Tali soluzioni poco costose si sono dimostrate in grado di ovviare efficacemente alla perdita di liquidi. In caso di shock emorragico mantengono la circolazione finché il sangue è disponibile. Teoricamente non si fermano nello spazio vascolare quanto i colloidi, ma questo svantaggio non è evidente nella pratica clinica.
Riabilitazione ipertonica Somministrazione endovenosa di 180-300 mEq/l di soluzione salina ipertonica a soggetti vittime di ustioni. È una tecnica che tende a ridurre la quota totale di liquidi richiesta, recuperando la normale emodinamica.
Riabilitazione orale Somministrazione per bocca di una soluzione salina. Il metodo è utilizzato nei casi di shock medio o nelle ustioni modeste.
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