Primo Soccorso
Disturbi generali
Cosa fare
Se ci si accorge di stare per svenire bisogna innanzitutto cercare di mantenersi calmi, stendersi a terra o su un divano per non cadere e sollevare gli arti inferiori: nella maggior parte dei casi, l’episodio si risolve in pochi minuti. Non appena possibile, cercare aiuto e non lasciare passare la cosa: bisogna recarsi dal medico per un controllo più accurato. Anche se il soggetto colpito dal malore non siamo noi, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Ecco come comportarsi subito dopo:
- aiutare la vittima a stendersi a terra, senza cercare di mantenerla in posizione eretta o seduta;
- slacciare ogni indumento stretto (cinture, cravatte, colletti e così via);
- sollevargli gli arti inferiori e fargli assumere alla vittima la cosiddetta posizione antishock, che favorisce il ritorno del sangue venoso verso il cuore, migliorando la gettata cardiaca;
- se la vittima non ha nausea né vomito, somministrargli acqua da bere a temperatura ambiente (mai fredda);
- se sospettiamo che la causa sia un colpo di calore, cercare di portare la vittima in luogo più fresco, all’ombra e bagnare il corpo per ridurne la temperatura;
- se il soggetto è ferito e sanguina, cercare di tamponarlo;
- cercare l’aiuto di un medico ma se la situazione appare seria o prolungata, non esitare ad attivare una chiamata al 118.
L’ideale sarebbe riuscire a fare una pur sommaria valutazione delle “funzioni vitali” del paziente: battito del polso (cercare di apprezzarne la frequenza e se è ritmico o meno), colorito della cute (esiste un evidente pallore?), stato di coscienza, presenza di sudorazione, presenza di febbre o ipertermia.
Sono tutti elementi che, se comunicati al medico intervenuto o agli operatori del 118, possono risultare di grande utilità.
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