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Disturbi generali
Cefalea nel bambino
Il bambino non sempre può e riesce a descrivere il proprio mal di testa: è quindi necessario prestare attenzione al suo comportamento. Possono essere segnali di mal di testa nel bambino:
- agitazione e irritabilità fino ai due anni;
- stato di prostrazione, di apatia e di tristezza, cosa che tende a determinare una condizione di passività dai due ai sei anni;
- strane posture assunte dal bambino; egli cerca infatti di adottare una posizione, magari anche scomoda, che lo aiuti ad alleviare il dolore; evita il contatto con la zona che fa male, osserva con molta attenzione e con ansia i movimenti di chi intende spostarlo, reagisce difendendosi o piangendo quando il medico o i genitori stessi vogliono esaminare la testa.
Secondo i dati più recenti, nei bambini in età scolare le crisi dolorose colpiscono circa il 25-30% della popolazione e nei casi più gravi questi episodi minano le capacità scolastiche o sociali del soggetto. Se il dolore si presenta dopo che il bambino ha guardato la televisione, o dopo un periodo di lettura e di concentrazione, potrebbe trattarsi di uno stato d’affaticamento degli occhi: un difetto della vista, come la miopia o l’ipermetropia, può indurre cefalea.
Nel bambino, il mal di testa può far parte di un quadro che comprende anche febbre, inappetenza, pallore, apatia, vomito associato a un’eventuale infezione in atto: influenza, sinusite (infiammazione dei seni paranasali) o meningite (infiammazione delle meningi). La cefalea può anche essere dovuta a trauma, in seguito a cadute o piccoli infortuni alla testa o sintomatologia cefalalgica correlata alla carie di un dente.
Spessissimo, nei bambini come negli adolescenti, il problema non si risolve nel tempo ed è d’origine psicosomatica; le difficoltà a scuola e in famiglia ne sono la causa. Genitori sofferenti di emicrania con una elevatissima probabilità avranno figli sofferenti di emicrania. Il mal di testa influisce molto sulla qualità della vita dei bambini che ne soffrono: limita le loro possibilità di gioco, divertimento, influenza il rendimento scolastico e la vita sociale.
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