Primo Soccorso
Disturbi generali
Cosa fare
Ciò che si può fare quando ci si trova di fronte a un soggetto in stato confusionale insorto acutamente è capire l’entità di questo stato confusionale, anche per poterlo poi riferire al medico. Per individuare e classificare l’entità dello stato confusionale, bisogna porre semplici domande, mantenendo il più possibile il soggetto a proprio agio: data di nascita, giorno, mese e anno in corso, luogo in cui ci si trova, numero di telefono, città di residenza e così via, fino ad arrivare a ripetizioni di sequenze numeriche.
Il medico dovrà poi per prima cosa escludere un problema di ipossiemia o di shock, preoccupandosi di valutare i parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca e frequenza respiratoria) che potranno identificare rapidamente una situazione di questo genere.
È fondamentale poi effettuare un’attenta valutazione della storia clinica del paziente e del tipo di sintomatologia, che può essere atipica rispetto al quadro psichiatrico classico, ponendo particolare attenzione alle malattie di cui il soggetto ha sofferto, alla presenza di casi psichiatrici personali o familiari, all’uso o abuso di sostanze, alcol o farmaci.
È poi necessario valutare se l’esordio dello stato confusionale è stato improvviso o se si è verificato progressivamente (il che orienterà verso una diagnosi di demenza).
Utile considerare che un paziente con demenza iniziale, che manifesti soltanto una progressiva perdita della memoria rievocativa, dell’attenzione e dell’ideazione, può manifestare acutamente uno stato confusionale in caso di febbre, infezione o altra situazione medica acuta intercorrente. Infine, andranno valutati i sintomi associati (emiparesi, emianopsia, disartria, assenza), se la vigilanza è mantenuta o vi è sonnolenza, se è presente asterixis (segno caratteristico di encefalopatia metabolica per esempio epatica, ipercapnica o abuso di farmaci anticonvulsivanti), tremore e mioclono (encefalopatia uremica, Parkinson, ipertiroidismo, intossicazione da litio o fenotiazine), disturbo della memoria (demenza).
Una tale valutazione permetterà di orientarsi nella diagnosi differenziale e di richiedere gli accertamenti opportuni.
Altro inPrimo Soccorso -Disturbi generali
Altro inPrimo Soccorso