Primo Soccorso
Disturbi generali
Gestione del paziente e terapia
Se lo stato confusionale e l’agitazione sono causati da una situazione ipossica o ipoperfusiva che determina alterazione dei parametri vitali, è necessario un approccio terapeutico immediato aggressivo, che richiede l’intervento del Pronto soccorso.
Molto spesso, anche in assenza di tali condizioni, si rende necessaria l’ospedalizzazione, specie se si sospetta un’intossicazione acuta, di evento cerebrovascolare, di scompenso metabolico o di attacco psicotico acuto.
In generale, il medico di medicina generale si comporterà sulla base della sua conoscenza del paziente e deciderà quindi se gestirlo a domicilio o inviarlo al Pronto soccorso. In questo secondo caso è comunque fondamentale che fornisca ai medici del Pronto soccorso ogni notizia utile sulla storia clinica del paziente, che sarà fondamentale per l’orientamento diagnostico e terapeutico successivo. Nei pazienti anziani in stato confusionale associato a febbre e ad altri sintomi respiratori o urinari, è opportuno trattare la patologia in atto in quanto spesso, risolvendo l’infezione, lo stato cognitivo comportamentale torna alla situazione precedente.
Dei pazienti anziani con demenza compensata va tuttavia tenuto presente che possono manifestare intensi e acuti quadri di stato confusionale proprio nel momento in cui vengono ricoverati in ospedale: questo perché si trovano improvvisamente in una realtà ambientale diversa dalla quotidianità, magari privati della quotidiana assunzione di sonniferi o alcol oppure sottoposti a interventi chirurgici (con conseguente somministrazione di anestetici) o a terapia antibiotico.
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