Primo Soccorso
Disturbi generali
Riferimenti fisiopatologici
I presupposti fisiopatologici per cui le funzioni cerebrali possono risultare compromesse si basano su un’alterazione dell’encefalo o dei neurotrasmettitori su base degenerativa, metabolica, ischemica, ipossica e perfusoria-vascolare. Per manifestarsi come stato confusionale, questa alterazione deve interessare il sistema attivatore reticolare e le connessioni della corteccia e cortico-talamiche. Tutte le cause che determinano ipossiemia e ipoperfusione (che vanno quindi dall’insufficienza respiratoria, allo shock, all’anemia) determineranno una ipossia e ipoperfusione cerebrale che ne condizionerà il malfunzionamento generalizzato o focale. Con lo stesso meccanismo, un’ischemia dovuta ad accidente cerebrovascolare, localizzata alle sedi cerebrali preposte alle funzioni cognitive può manifestarsi con stato confusionale.
Anche una massa occupante spazio o un importante edema cerebrale (secondario a trauma cranico o metastasi di tumori) potrà determinare un’ischemia diffusa cerebrale con conseguente stato confusionale
Una disfunzione cerebrale che determina stato confusionale può inoltre essere determinata dall’alterata o mancata sintesi di neurotrasmettitori, mielina o glia, che determineranno il rallentamento delle trasmissioni nervose o altre alterazioni di funzionamento delle stesse, oppure la perdita temporanea o permanente di interconnessioni e sinapsi. Le cause di tale meccanismo fisiopatologico sono molteplici e si ascrivono alla maggior parte della cause deficitarie, endocrino-metaboliche, tossiche e immunologiche.
Escluse tutte le condizioni sopracitate, restano le molteplici condizioni primitivamente psichiatriche o degenerative.
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