Primo Soccorso
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Cause
L’asma bronchiale è generalmente distinta in allergica (o atopica o estrinseca) e intrinseca (idiosincrasica).
- La forma allergica in genere si manifesta già nell’infanzia e si associa spesso ad altre malattie allergiche (rinite, eczema, orticaria). Può svilupparsi durante i primi mesi di vita ma spesso una diagnosi definitiva è possibile solo quando il bambino è più grande. Nei lattanti, infatti, le infezioni virali delle vie aeree sono ritenute le patologie più frequentemente associate a respiro sibilante; la presenza di questo sintomo nel primo anno di vita non costituisce peraltro un elemento predittore della comparsa di asma nelle epoche successive dell’infanzia. In tale condizione le manifestazioni cliniche (accessi asmatici) sono correlate all’esposizione a particolari sostanze ambientali, chiamate allergeni, capaci di determinare un processo infiammatorio a livello delle pareti bronchiali, mediato dal sistema immunitario, che è in grado di provocare broncocostrizione. L’asma bronchiale allergica, quando correlata all’esposizione ad allergeni legati alla fioritura (pollini), presenta un andamento stagionale; nel caso di allergeni legati all’ambiente domestico (polvere, acari, peli o piume di animali) o all’ambiente di lavoro, l’insorgere della crisi è dovuto al contatto con gli agenti sensibilizzanti e può avere un carattere duraturo nel tempo. In tali situazioni la prevenzione è estremamente importante: possono essere misure efficaci la bonifica ambientale antipolvere, la rimozione di moquette, la scelta di materiali per il letto che non permettano la proliferazione degli acari e l’allontanamento di gatti, cani, criceti e altri animali potenziali responsabili di allergie.
- L’asma bronchiale intrinseca è tipica dell’età adulta. Anche in questa forma clinica esiste una predisposizione individuale di fondo, su base genetica, benché le infezioni respiratorie e l’inquinamento ambientale svolgano il maggiore ruolo causale. L’asma intrinseca si contraddistingue per l’assenza di malattie allergiche nella storia clinica, personale e familiare, del soggetto e per la negatività dei test allergometrici.
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