Polvere
In fitoterapia, preparazione farmaceutica che si ottiene macinando finemente, tramite particolari lavorazioni meccaniche, il materiale vegetale essiccato. Si parla di polveri semplici se tali preparazioni presentano un solo componente, composte se ne contengono più di uno. Le polveri micronizzate si ottengono con procedimenti di setacciatura sino al raggiungimento di una granulometria molto fine e uniforme. I materiali di struttura del vegetale, il componente quantitativamente più rilevante delle polveri, sono rappresentati soprattutto da cellulosa e lignine; i principi attivi, presenti in quantità piuttosto limitata, rappresentano non oltre il 10% del peso del prodotto finito. Ciò è dovuto al fatto che i principi attivi sono ancora “legati” al materiale di struttura e quindi scarsamente biodisponibili. Anche le polveri criofrantumate, ottenute dalla lavorazione della pianta a temperature molto basse (in genere a -60 °C), contengono soprattutto materiali di struttura. Alcune polveri (Althea, Amorphophallus konjac, Plantago psyllium, Plantago ovata ecc.) vengono usate per la loro proprietà di gonfiarsi nell’acqua.
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