Assistere un familiare
Somministrare la terapia
Prodotti detergenti e polveri
Quando si deve lavare un malato è fondamentale capire quale tipo di sapone o detergente utilizzare.
Un buon prodotto deve avere alcune caratteristiche fondamentali:
- creare poca schiuma
- essere facilmente risciacquabile
- non contenere troppo profumo
- avere un costo accettabile
- deve restituire alla pelle le normali caratteristiche dopo due ore dal suo utilizzo.
I principali prodotti si possono classificare semplicemente in quattro gruppi:
- saponi
- detergenti sintetici
- bagnoschiuma
- oli da bagno.
I saponi sono prodotti alcalini con un pH compreso tra 8 e 10. L’alcalinità intacca il manto che ricopre la pelle e i batteri (buoni) che la proteggono, inoltre secca la cute: più aumenta l’alcalinità è più si inaridisce e si modifica la pelle.
I detergenti producono schiuma, hanno un pH che varia dall’acido all’alcalino (da 3,5 a 7) e hanno un’ottima azione pulente.
I bagnoschiuma seccano molto la cute, sono molto concentrati e andrebbero pertanto diluiti almeno al 50% con acqua.
Gli oli da bagno sono poco schiumogeni e detergono meno rispetto ad altri prodotti ma, essendo emollienti e lenitivi, rispettano di più la pelle.
Molte volte sulla pelle degli anziani si ritrovano lesioni da grattamento, in particolare su avambracci, spalle, addome e anche sulla tibia. Tali segni possono essere causati da detergenti troppo aggressivi; prima di intraprendere terapie per sedare il prurito, sarebbe opportuno sostituire la sostanza e verificare se scompaiono.
Un sapone largamente utilizzato, persino sulle piaghe, è il sapone di Marsiglia. A questo tipo di sapone è stato attribuito negli anni un potere quasi “magico”; oggi è ancora largamente impiegato anche se non trova indicazioni specifiche.
Le polveri, come il talco, sono molto adoperate dalle persone anziane. Esse sono formate da minuscole scaglie che graffiano la pelle e ostruiscono i pori. Spesso vengono applicate nelle pieghe cutanee (ascelle, spazi sottomammari, inguine) per asciugarle, ma finiscono col formare una sorta di impasto favorevole alla moltiplicazione dei batteri.
Il talco classico può essere sostituito dalle polveri aspersorie, che possiedono granuli tondi e non lesionano la pelle.
I detergenti intimi sono sostanze utilizzate per l’igiene perineale. È necessario impiegare prodotti intimi adeguati, che siano delicati, non profumati e, preferibilmente, acquistati in farmacia o comunque rispondenti a particolari requisiti di qualità. Data la natura del loro impiego, un prodotto scadente può modificare la popolazione dei batteri utili e lasciare che si moltiplichino solo quelli dannosi favorendo la comparsa di infezioni. Utilizzare il detergente intimo solo 1-2 volte al giorno al massimo; in caso di necessità utilizzare solo acqua.
L’igiene è un momento particolare nella vita della persona. Mantenere pulita e curata la cute è fondamentale sotto molti aspetti: biologico, sociale e psicologico, solo per citare i più importanti.
La pelle subisce una trasformazione continua e le cellule vengono sostituite con regolarità. È possibile verificare questo processo quando un arto rimane bendato per un lungo periodo, all’atto della rimozione la pelle rimasta coperta dalle bende presenta scaglie e detriti.
Inoltre, la necessità di relazionarsi e di avere contatti con il prossimo richiede l’assenza di cattivi odori. Non tutte le culture assegnano all’igiene lo stesso valore: in alcune nazioni l’igiene si pratica almeno una volta al giorno, in altre solo una volta alla settimana. Anche la temperatura locale influenza la necessità di lavarsi: climi molto caldi richiedono lavaggi più frequenti.
Quando una persona non è in grado di effettuare autonomamente le cure igieniche, si dovrà provvedere aiutandola o sostituendosi alle sue capacità. La privacy deve essere sempre garantita. Anche la disponibilità della persona che presta assistenza è molto importante: lavare un malato è un atto che presuppone o una certa confidenza o un rigido distacco professionale.
Prima di procedere alle cure igieniche è fondamentale preparare il materiale (traverse, asciugamani, manopole, sapone, brocche, acqua calda), predisporre l’ambiente, fornendo la giusta temperatura, la giusta luce e la giusta umidità, sistemare la persona in modo comodo e sicuro e impiegare correttamente gli ausili.
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