Assistere un familiare
Respirare
Rilevare il ritmo respiratorio
Ogni atto respiratorio consiste di due fasi, dette inspirazione ed espirazione; in un adulto sano, ritroviamo circa 16-20 atti respiratori al minuto.
Con l’orologio alla mano, si calcola quanti atti respiratori compie la persona in 15 secondi e poi si moltiplica per 4; in alternativa, è possibile continuare la rilevazione per 60 secondi.
È necessario verificare sempre profondità e ritmo per capire se il soggetto respira in modo normale. Si tenga presente che nel neonato la frequenza respiratoria può raggiungere i 40-44 atti respiratori e nel bambino più grande i 20 minuto.
Il colore delle labbra e delle unghie è molto importante nella valutazione degli scambi gassosi: solitamente le labbra sono di colore rosa, come le unghie; un colorito violaceo (cianosi) è invece indicativo di problemi ventilatori, con relativo accumulo di anidride carbonica ed emoglobina ridotta.
Le persone con malattie croniche dell’apparato respiratorio manifestano tali segni non solo in periferia; si parla di cianosi centrale per indicare un deficit di irrorazione generalizzato, proprio delle malattie respiratorie; la cianosi periferica, invece, si può ritrovare in alcune affezioni che non hanno niente a che fare con l’apparato respiratorio, per esempio nell’insufficienza venosa o nelle malattie dei piccoli vasi.
Per evitare di creare inutili allarmismi, è bene tenere in considerazione queste fondamentali differenze.
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