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Incontinenza
Alcune cose da sapere
- Per prima cosa è necessario: preparare il letto con una traversa monouso, predisporre una padella se il soggetto non è in grado di trattenere il liquido e di alzarsi per evacuare nel wc, garantire la privacy.
- Lavarsi le mani e preparare i guanti monouso.
- La temperatura dei clisteri è importante per ottenere un risultato soddisfacente, se la soluzione è troppo calda può causare ustioni, se troppo fredda spasmi all’intestino. Salvo diverse indicazioni, la temperatura ideale varia da 38° a 40 °C, per essere sicuri è necessario immergere i clismi preconfezionati o somministrare l’acqua dopo averla controllata con un termometro, una stima effettuata attraverso il tatto può risultare scorretta.
- I clisteri effettuati con sacche studiate appositamente per il clisma, reperibili in farmacia o nei negozi di sanitari, possiedono un recipiente graduato per la soluzione, un tubo (deflussore) che trasporta l’acqua e un’estremità avente un rubinetto per la regolazione del flusso.
- La velocità è determinata dall’altezza della sacca rispetto all’ano, dalla grandezza dei tubi e dalla regolazione del rubinetto, dal tipo di liquido somministrato (olio) e anche dall’eventuale presenza di feci dure all’interno del retto.
La sacca o i clismi preconfezionati, vengono solitamente raccordati a una sonda rettale (tubo in PVC con punta arrotondata e fori laterali) che viene introdotta attraverso l’ano e ha la capacità di fare arrivare la soluzione direttamente nel sigma, cioè la parte dell’intestino subito dopo l’ano. In commercio ne esistono di differenti dimensioni. Per inserire in modo indolore (atraumatico) la sonda è richiesta la lubrificazione mediante una pomata, vaselina o glicerina più anestetico.
La sacca per la somministrazione di grandi quantità di acqua deve essere sostenuta da un’asta o sorretta da un appendiabiti o simili.
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