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Incontinenza
Anal plug
La gestione dell’incontinenza fecale può essere effettuata anche per mezzo di uno strumento particolare chiamato anal plug (tappo rettale).
L’anal plug è un dispositivo in materiale sintetico (poliuretano) pressato in una pellicola che si scioglie in acqua (idrosolubile), è simile a una supposta e possiede all’estremità una garza della lunghezza di alcuni centimetri. L’anal plug, una volta introdotto nell’ano, si dilata grazie al calore della mucosa e diventa simile a un imbuto con l’apice rivolto verso l’ano e la base verso la parte interna dell’intestino. Questo ausilio possiede una garza che rimane fuori dall’ano e che serve per rimuoverlo quando è necessario. Il passaggio dei gas non è impedito poiché il materiale possiede una peculiare porosità che ne consente l’uscita.
L’uso dell’anal plug può risultare fastidioso, almeno all’inizio, in quanto si ha la sensazione di un corpo estraneo nell’ano, tale disagio scompare con l’uso.
La modalità d’applicazione è la seguente.
- Prelevare il tappo e, dopo averlo aperto, lubrificarlo delicatamente con l’apposito gel fornito nella confezione, a questo punto infilarlo nell’ano nello stesso modo in cui si applica una supposta.
- Il tappo deve superare lo sfintere anale altrimenti potrebbe ritornare indietro: deve restare fuori solo la garza.
- Dopo circa 30 secondi, la membrana si sfalda e il tappo si dilata.
- Una volta posizionato, l’ausilio può restare inserito 12 ore.
- La rimozione avviene tirando delicatamente la garza, il tappo deve essere eliminato in un sacco.
- Nei pazienti che non avvertono lo stimolo a evacuare è necessario pianificare lo svuotamento.
All’inizio del trattamento, il consulto del medico è d’obbligo al fine di escludere patologie del retto che ne sconsiglierebbero l’utilizzo (emorroidi, ragadi ecc.).
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