Assistere un familiare
Le ulcere delle gambe
Prevenzione delle recidive
L’importanza di ridurre le recidive è riconosciuta ovunque, anche se questa è un’area poco considerata dopo la guarigione. Le linee guida locali, nazionali e internazionali consigliano di seguire attentamente i malati nel tempo. La compressione è riconosciuta come il perno del trattamento dell’ulcera e della prevenzione e quindi calze e calzini rappresentano la chiave della prevenzione.
Le calze elastiche vengono utilizzate quando l’ulcera è guarita ma non sempre sono sufficienti a ridurre l’incidenza delle recidive. Un errore gravissimo che può commettere la persona guarita è l’abbandono della compressione: purtroppo questo errore si paga molto caro, se si pensa che il 70% delle ulcere riappare con una certa regolarità nell’arco di un anno. Il rischio di ricadute si allontana quando il paziente è sottoposto a regolari controlli. Purtroppo l’uso delle calze non è affatto gradito ai pazienti, indotti spesso a ritenere che “passata l’ulcera è passato il problema”. Disgraziatamente, come già accennato, le recidive sono altissime ed è necessario motivare la persona a indossare calze elastiche. I maggiori ostacoli che si incontrano con calze e calzini sono connessi alle difficoltà sperimentate nell’indossarli, in particolare dall’anziano. Chiaramente, queste difficoltà nell’indossare le calze possono essere all’origine di un impiego molto limitato. Nel caso vi siano limitazioni articolari tali da non impedire di indossare le calze, si può ricorrere ad ausili chiamati infilacalze. Le calze devono essere scelte in base al problema, in linea di massima dopo la guarigione delle ulcere si preferisce impiegare calze con forte compressione (classe III).
Le calze per la compressione si possono dividere in quattro classi.
- Classe I: 18-21 mmHg alla caviglia per una compressione leggera.
- Classe II: 23-32 mmHg alla caviglia per una compressione media.
- Classe III: 34-46 mmHg alla caviglia per una compressione forte.
- Classe IV: oltre i 49 mmHg alla caviglia.
La calza deve essere indossata al mattino appena svegli e rimossa prima di coricarsi; durante la notte deve essere tolta (l’assenza del tono muscolare può ridurre la protezione della compressione). Le ditte specializzate nella produzione di calze offrono molti prodotti, in linea di massima si può consigliare una calza che arrivi fino al ginocchio (gambaletto); la gamba è il principale motore del ritorno venoso, quindi è preferibile evitare calze fino alla coscia se non debitamente prescritte dallo specialista. Molte persone le indossano alcuni giorni e poi sostengono di non riuscire a sopportarle, altri le fanno “indossare” ai cassetti dei comodini! È indispensabile fare capire ai pazienti appena guariti che le calze sono determinanti per la salute della gamba. Infine, chiedere sempre consiglio al medico prima di acquistare le calze, si tratta di veri e propri dispositivi medici.
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