Alimentazione
Alimentazione in età pediatrica
Divezzamento
Con il termine divezzamento si intende il processo durante il quale il bambino passa gradualmente da un’alimentazione esclusivamente lattea a una dieta varia comprendente alimenti dapprima semisolidi e successivamente solidi. Si tratta di un’esperienza fondamentale per il lattante, che in questo periodo modifica le proprie abitudini alimentari, conosce gradualmente nuovi cibi ed effettua nuove esperienze sensoriali.
Le attuali indicazioni dell’OMS raccomandano di proseguire l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita e comunque fino al dodicesimo mese anche dopo l’introduzione di cibi complementari. L’epoca del divezzamento va stabilita valutando diversi fattori, comprendenti il tipo di allattamento, l’accrescimento ponderale, le condizioni socioeconomiche e talvolta le esigenze della famiglia, in ogni caso, non prima del quarto mese compiuto e non dopo l’inizio del sesto mese. In questo periodo, infatti, il sistema gastrointestinale del lattante raggiunge una discreta efficienza funzionale grazie alla maturazione delle attività enzimatiche della mucosa intestinale; la migliorata funzionalità renale è in grado di sopportare un più alto carico proteico e di minerali; il sistema immunitario ha superato numerose tappe maturative e si riduce progressivamente il rischio di allergie in seguito ad assunzione di nuovi alimenti. Inoltre, è scomparso il riflesso di suzione, che rende impossibile l’assunzione di cibi solidi prima del terzo mese di vita, ed è migliorata la coordinazione neuromuscolare necessaria per la deglutizione di alimenti non liquidi. Fino al quarto mese un eccessivo apporto di sodio potrebbe aumentare la possibilità di successivo sviluppo di ipertensione mentre un eccessivo apporto calorico potrebbe incrementare il rischio di successivo sviluppo di obesità. Fino a tale epoca l’alimentazione lattea esclusiva permette di coprire tutti i fabbisogni del lattante, ma dal quarto mese in poi l’apporto di alcuni minerali e di alcune proteine diventa inadeguato.
Il bambino, inoltre, a partire da questo periodo è pronto dal punto di vista psicologico a effettuare nuove esperienze sensoriali e ad abituarsi alle nuove modalità di alimentazione. È in grado di stare seduto con un minimo sostegno e di aprire la bocca quando gli viene offerto del cibo. Inoltre, a partire dal quinto mese compare la dentizione, che gli permette di assaggiare e sminuzzare cibi semisolidi. Un ritardo nell’epoca del divezzamento potrebbe rallentare l’accrescimento staturoponderale e causare malnutrizione per riduzione negli apporti di alcuni nutrienti. Il divezzamento prevede l’introduzione graduale di alimenti semisolidi, a densità energetica crescente e con adeguato contenuto proteico. I singoli alimenti vanno introdotti a distanza di 4-7 giorni l’uno dall’altro, per poter valutare il grado di tolleranza e di gradimento da parte del bambino.
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