Vescicola
Bolla cutanea di piccole dimensioni (diametro inferiore ai 5 mm), dalla forma emisferica, piena di liquido chiaro, incolore o giallastro. Le vescicole sono caratteristiche dell’eczema e di malattie virali quali l’herpes zoster, la varicella o la sindrome mano-piede-bocca (infezione benigna e non frequente del bambino). Si osservano anche in malattie più rare, in cui il loro significato diagnostico è minimo: tossidermia (manifestazione cutanea di un’intossicazione), dermatofitosi (infezione da funghi), prurito, dermatite erpetiforme ecc. Il periodo di permanenza delle vescicole dipende dalla malattia in causa e soprattutto dalla loro localizzazione: quando sono situate in zone di sfregamento, per esempio spalla e inguine, in genere si rompono molto velocemente e in seguito tendono a recidivare.
Vescicola cervicale Cisti o vescicola cervicale che si forma, in genere in modo temporaneo, a livello del seno precervicale o cervicale. Questa formazione può derivare da un’incompleta fusione dell’opercolo del secondo arco con il collo.
Vescicola olfattoria Sacco cieco formato da un’invaginazione del placode olfattorio. Forma originariamente una cavità che comunica con l’esterno e con la bocca primitiva; tuttavia, quando il processo mascellare si fonde con i processi nasali, mediale e laterale, la cavità olfattoria si trasforma in un sacco cieco. Viene detto anche sacco nasale primitivo.
Vescicola ombelicale Struttura extraembrionaria, residuo del sacco vitellino, attaccata al cordone ombelicale e rivestita da entoderma. È in continuità con l’epitelio della parte intermedia dell’intestino primitivo tramite il dotto vitellointestinale. Nei pesci deriva dalla contrazione della parte ventrale del tubo digerente e è ripieno di tuorlo. Negli animali immoti, e in particolare nei mammiferi, si forma in modo diverso da un peduncolo corporeo e diviene sede di emopoiesi. È nota anche come sacco vitellino.
Vescicola ottica Evaginazione del proencefalo pari e simmetrica posta lateralmente, che compare al diciottesimo giorno della vita embrionale dell’uomo, prima che avvenga la chiusura del tubo neurale. Attraversa uno stadio primario in cui ha la forma di una vescicola sferica, poi uno stadio secondario in cui la superficie esterna, rivolta verso l’ectoderma, si deprime formando il calice ottico, e viene detta anche vescicola oculare.
Vescicola ricoperta Una delle piccole invaginazioni della membrana plasmatica delineate da uno strato elettrondenso e associate all’assunzione di grosse molecole proteiche nella cellula. È visibile solo alla microscopia elettronica.
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