Canale
Condotto che mette in comunicazione un organo con un altro o con l’esterno e consente il passaggio di una secrezione, un vaso, un nervo, un tendine, del midollo osseo o dell’aria.
Il canale cervicale è la parte interna della cervice, che sbocca nell’utero con l’istmo uterino; il dotto coledoco, che convoglia la bile dal fegato al duodeno, è collegato alla colecisti dal dotto cistico. Il dotto deferente è il canale che permette il passaggio dello sperma dall’epididimo alla base della prostata, dove si congiunge al dotto eiaculatore; i dotti galattofori servono a convogliare il latte dei lobuli mammari ai pori che si aprono nel capezzolo; attraverso il canale vertebrale, formato dal forame delle vertebre impilate, avviene il passaggio del midollo spinale.
Canale comune atrioventricolare Canale singolo o comune tra le camere cardiache dell’atrio e del ventricolo, che si osserva normalmente negli stadi precoci dello sviluppo cardiaco embrionale ma che a volte può persistere e dare origine ad anomalie cardiache.
Canale craniofaringeo Canale che si trova nella cartilagine sfenoidea in sviluppo e contiene il diverticolo ipofisario. Normalmente scompare dopo il terzo mese di vita intrauterina, ma può persistere come canale a livello della giunzione tra palato e setto nasale. Secondo pareri autorevoli, si pensa che non sia correlato allo sviluppo del lobo anteriore dell’ipofisi e che sia determinato dallo sviluppo di vasi sanguigni.
Canale craniofaringeo mediano Canale situato, nel feto, a livello del centro della cartilagine sfenoidale alla base del condrocranio, che si sviluppa a uno stadio di circa 14 mm nell’uomo. La crescita della cartilagine circostante porta gradualmente all’ostruzione di questo canale, attraverso il quale passa il peduncolo faringeo dell’ipofisi (è detto infatti anche canale ipofisario). La comunicazione può persistere raramente (in circa il 10% dei casi) nel periodo neonatale, ed eccezionalmente (0,29% dei casi) nella vita adulta, permettendo il passaggio solo di una piccola quantità di vene e del peduncolo faringeo dell’ipofisi. Occasionalmente può persistere solo uno di questi orifizi: o il superiore, a livello del centro della fossa pituitaria, o l’inferiore, situato 2 o 3 mm al di sotto della parte posteriore del vomero e sopra la sutura sfeno-occipitale.
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